Non profit
Chi è autorizzato non paga la multa
Handicap. Le corsie preferenziali sono aperte ai disabili
di A. Capannini
Sono un portatore di handicap e scrivo per denunciare una situazione che, soprattutto a Genova, la mia città, sta diventando insostenibile. Parlo della generale ignoranza della legge 503/96, che stabilisce tra l?altro precise norme per il trasporto delle persone disabili. La normativa in questione dice chiaramente che «per i percorsi preferenziali (…) la circolazione deve intendersi consentita anche ai veicoli di servizio di persone invalide detentrici dello speciale contrassegno di cui all?articolo 12». Ebbene, nonostante la legge esista e parli chiaro, gli handicappati continuano a essere sommersi di multe. Perché è così difficile, per Genova ma anche per altre città, adeguarsi ad una legge e ?mettersi a posto la coscienza??
Sandro Bonomi, Genova
Risponde Carlo Giacobini
Il recente Decreto del Presidente della Repubblica 503 del 1996, che il lettore ha citato, ha introdotto alcune novità nel settore, in particolare per il trasporto delle persone disabili, ma ha per lo più confermato indicazioni già presenti nella normativa previgente, a iniziare dal codice della strada e dal regolamento. Ma veniamo al quesito – o meglio allo ?sfogo? – proposto dal lettore. L?articolo 11 del Dpr citato prevede appunto la possibilità per i mezzi al servizio di persone con disabilità di circolare anche nelle corsie preferenziali o laddove sia concesso a una sola categoria di mezzi di transitare (es. scuolabus). Per godere di tale agevolazione è necessario che il disabile, sia che venga accompagnato sia che guidi la vettura, sia titolare di uno speciale contrassegno, rilasciato dal Sindaco del Comune di residenza tramite i vigili urbani. È opportuno ricordare che tale contrassegno permette anche di parcheggiare negli spazi riservati ai disabili. L?opportunità di circolare in strade a traffico limitato, può essere fruita a condizione di non costituire intralcio o pericolo per gli automobilisti o per i passanti. Ribadiamo che tale concessione è relativa alle zone dove la circolazione è limitata, e non in quelle dove è vietata a chiunque: i sensi vietati, ad esempio, vanno rigorosamente rispettati anche quando alla guida di una vettura c?è un portatore di handicap. In ogni caso, tale ?libertà? va utilizzata con misura e prudenza (regola, questa, da osservare in qualsiasi situazione) rispettando ogni altra limitazione prevista dal Codice della strada e della buona educazione. Il Dpr entra in vigore a partire dal quindicesimo giorno dalla sua pubblicazione, pertanto ormai è operativo già da molti mesi. Si tratta, quindi, di un provvedimento cui tutte le amministrazioni locali si debbono riferire. Di conseguenza, le contravvenzioni elevate, comminate ignorando le prescrizioni di cui abbiamo parlato sopra, sono da considerarsi assolutamente illegittime.
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