Volontariato

Chi c’è dietro “Zero in condotta”

Il comunicato della redazione: solidarietà a Valerio Monteventi

di Paul Ricard

La redazione di Zero in condotta, dopo una lunga e appassionata discussione, ha chiesto a Valerio Monteventi di proseguire nella direzione del giornale. Il direttore si è riservato di accogliere questo invito dopo la riunione dei soci della cooperativa editrice, che si svolgerà nei prossimi giorni. La redazione non si è limitata a manifestare solidarietà a Monteventi di fronte a certe accuse, e persino calunnie, che gli sono state rivolte: ha espresso la piena condivisione sulla scelta di pubblicare le 5 lettere di Marco Biagi, la cui autenticità è ormai indiscutibile. Si può dubitare dell’opportunità politica, esprimere valutazioni diverse sulle conseguenze scatenate dalla pubblicazione di quelle lettere: tuttavia, va rimarcato che quelle lettere sono vere e Zero in condotta è un giornale, non va confuso con un soggetto politico, un partito, un movimento. Per un giornale, la libertà di stampa è il bene più prezioso e pare assurdo subordinare la pubblicazione di notizie autentiche a qualche dietrologia. A seguito di certe dichiarazioni critiche scaricate sul direttore di Zero in condotta, la redazione tiene a precisare di non essere “l’organo del movimento no-global” e di avere, anzi, più volte evidenziato la propria autonomia, non facendo sconti, nella critica, anche ai soggetti che sentiamo più vicini. Quanto all’omicidio di Marco Biagi, la redazione rivendica il merito di aver risollevato lo scandalo delle scorte e ritiene che siamo appena all’inizio di una fase torbida, dove la volontà di equiparare conflitto sociale e terrorismo è destinata a ripresentarsi, con la precisa volontà di colpire chiunque non china la testa, dalla CGIL al cosiddetto movimento no-global. Nei suoi limiti, la redazione assume la sfida di continuare a ragionare sull’omicidio di Marco Biagi, cercando di sollecitare le indagini e continuando a denunciare ritardi e omissioni. La redazione di Zero in condotta, inoltre, crede nei miracoli. Già appare miracoloso essere usciti per 152 volte, in questi 7 anni, in totale autofinanziamento, senza contributi pubblici e solo grazie al lavoro volontario. Ora, come è noto, dopo il numero attualmente in edicola, era prevista una lunga pausa estiva, dovuta alle difficoltà economiche in cui si dibatte la nostra cooperativa. Ma dopo quello che è successo, la redazione sta valutando l’ipotesi di realizzare un nuovo numero di Zero in condotta, anche in vista delle manifestazioni di Genova. Qualche giornale si è chiesto “Chi c’è dietro a Valerio Monteventi?”. La nostra risposta è semplice: ci siamo noi, ci sono i nostri lettori, ci sono tante persone preoccupate per la libertà di stampa e per la sorte della democrazia. A tutti questi cittadini, amici e compagni, vogliamo dare appuntamento in Piazza del Nettuno, lunedì 8 luglio, 5 minuti per una foto di gruppo. la redazione di Zero in condotta


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