Parigi 2024

Che siano Olimpiadi di pace, l’appello dei premi Nobel

Sono 51 i firmatari di una lettera diffusa alla vigilia dell'inaugurazione dei giochi. Tra loro Dmitry Muratov e Maria Ressa, (Nobel per la pace 2021) e Svetlana Alexievich (Nobel per la letteratura 2015). Si chiede l'immediato cessate il fuoco in Ucraina e Palestina con l'invito per tutti: «Non uccidiamoci a vicenda, ma salviamo il pianeta»

di Alexander Bayanov

Alla vigilia dell’apertura delle Olimpiadi di Parigi questa settimana, 51 premi Nobel hanno lanciato un appello a politici e leader religiosi, e attraverso loro a tutta l’umanità, per chiedere  il cessate il fuoco, lo scambio di prigionieri, la restituzione degli ostaggi e l’avvio di colloqui di pace. Stiamo parlando principalmente delle guerre in Ucraina e in Medio Oriente.

I premi Nobel

L’elenco dei firmatari dell’appello è autorevole e imponente. La lettera è stata firmata dagli autori di scoperte rivoluzionarie del nostro tempo nel campo della fisica e della chimica, premi Nobel per la medicina, noti per le scoperte sull’Hiv, sull’epatite C, sugli effetti del batterio Helicobacter pylori e molti vincitori del Premio per la Pace negli anni. Tra i firmatari figurano Dmitry Muratov e Maria Ressa, Premi Nobel per la pace 2021, e Svetlana Alexievich, Premio Nobel per la letteratura 2015.

Nella loro lettera chiedono quanto segue: «Al momento nel mondo ci sono almeno 55 conflitti armati. Le guerre locali non esistono più. Per la prima volta dopo decenni, nel continente europeo è in corso una guerra, il conflitto russo-ucraino. E le conseguenze di questa guerra, giunta al suo terzo anno, si sono già ripercosse in diversi paesi, causando un inasprimento della fame nei paesi africani, una crisi migratoria nei paesi europei, trasportando tonnellate di sostanze nocive rilasciate durante ogni bombardamento con acqua, pane e latte sulle tavole degli abitanti di tutti e 6 i continenti. Il numero dei morti e dei feriti nel centro Europa supererà il milione entro la fine di quest’anno, per la prima volta dalla seconda guerra mondiale.
Chi muore oggi in guerra? La maggior parte delle vittime sono persone di età compresa tra 30 e 40 anni. La durata della vita di ogni persona uccisa è in media di circa 40 anni. Ciò significa che ogni 100mila morti sono 4 milioni di anni non vissuti! Sono scoperte non fatte, bambini non nati, sofferenze per gli orfani».

Un gesto di pace durante la cerimonia d’apertura

Rivolgendosi ai leader religiosi dell’umanità, a Papa Francesco, al Patriarca ecumenico Bartolomeo, al Dalai Lama e ai leader religiosi dell’Islam e dell’Ebraismo, i 51 premi Nobel chiedono un gesto di pace durante l’apertura dei Giochi Olimpici: «Chiediamo che sia rivolto un appello a tutti i cittadini del mondo e ai governi nel nome di Dio, proprio durante i Giochi Olimpici. Date ai nostri figli l’opportunità di sopravviverci. Non uccidiamoci a vicenda, ma salviamo il pianeta.
Chiediamo che i seguenti principi siano immediatamente applicati ai conflitti in Ucraina e nella Striscia di Gaza:

  • l’immediato cessate il fuoco;
  • lo scambio di tutti i prigionieri, la liberazione degli ostaggi e la restituzione dei corpi dei morti;
  • l’avvio delle trattative.

Se i politici non riescono a mettersi d’accordo, che lascino la risoluzione dei problemi al giudizio delle generazioni future e cessino il fuoco».

In apertura AP Photo/Robert F. Bukaty

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