Formazione

Che lezione dalle piccole

Il caso Bcc: «Ascoltare il cliente, carta vincente»

di Francesco Maggio

Appena qualche anno fa sembravano spacciate. Il ?piccolo è bello? sembrava proprio non avere cittadinanza nel mondo bancario. Le parole d?ordine erano fusioni e acquisizioni, e gli scenari immaginati dai vari ?esperti? pronosticavano la sopravvivenza solo di pochi grandi gruppi.
Non è andata così. E una delle testimonianze più eloquenti è rappresentata dalle banche di credito cooperativo. Come spiega Augusto Dell?Erba, presidente della Bcc di Castellana Grotte (Bari) e dell?associazione Bcc Puglia e Basilicata: «Oggi la capacità di contatto con il cliente, la disponibilità ad ascoltare i loro problemi è la vera carta vincente di una banca. Lo abbiamo visto con le banche telematiche, spuntate come funghi in piena new economy. Avrebbero dovuto rivoluzionare il sistema creditizio e invece la maggior parte hanno fatto flop. Il rapporto diretto con le persone è determinante. E ciò vale ancor di più al Sud e nelle piccole comunità Una grande banca nazionale che apre qui gli sportelli», aggiunge Dell?Erba, «sconta un deficit relazionale elevato e non è un caso che, per esempio, a Castellana, la banca che presiedo ha una quota di mercato del 70%, mentre il restante 30% è ripartito tra Banca Intesa, Banco di Napoli, Banca del Salento e Unicredit. Questo vorrà pur dire qualcosa?».

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