Formazione

“Che cos’è l’orthotanasia”, Eliana Adler Segre

L’orthotanasia, «l’arte del morire in modo giusto», raggruppa l’insieme delle tecniche mirate ad aiutare la persona a morire in modo qualitativamente adeguato alla realtà della morte

di Redazione

Eliana Adler Segre, psicologa clinica, psicoanalista, psicoterapeuta, lavora a Milano. Con questo libro ci introduce nel mondo dell?orthotanasia, «l?arte del morire in modo giusto», che raggruppa l?insieme delle tecniche mirate ad aiutare la persona a morire in modo qualitativamente adeguato alla realtà della morte, alleviando quindi la sua morte. L?orthotanasia evita nello stesso tempo il burn-out degli operatori e del medico, dei familiari e dei volontari (il pubblico a cui il libro è rivolto) con terapie mirate di formazione e di supporto. È un testo ?italiano? che ben rispecchia la nostra realtà e la nostra ?forma mentis?. Preciso, completo e pignolo (basta scorrere l?indice) ha un solo limite: non dice nulla sulla morte dei bambini. Non è una critica, ma un invito all?autore. IMPARARE A DIRSI ADDIO Quando una vita volge al termine: guida per familiari, operatori sanitari, volontari di Eliana Adler Segre Proedi Editore 2005 pp. 224, euro 16 INDICE Premessa di Alberto Schiatti 1. Davanti alla morte. Il tempo dell?attesa; Morire in modo adeguato; Lutto collettivo e lutto di se stessi; Regressione e ripiegamento su se stessi; La trappola del silenzio; La reciprocità dell?accompagnamento; I problemi dell?accompagnatore. 2. I linguaggi del morire. Le parole di chi muore; La perdita delle illusioni; La ribellione; La fase terminale; La comunicazione fra medico e paziente; Il linguaggio empatico; Dare speranza senza bugie; Le parole da non dire; Come vivere l?ascolto 3. Accompagnare alla morte. Compagni di viaggio; Medici di base ed équipes territoriali; Morire a casa; Il processo del morire e i suoi attori; L?assistenza domiciliare. 4. La rete affettiva: il malato e i familiari. Il potere della malattia; Il potere del malato grave; Il potere dello stereotipo e i miti nella famiglia; Le relazioni fra familiari ed équipe curante; L?iperprotettività uccide; Ricchezza e potere della reciprocità; I bisogni dei familiari. 5. La rete sociale. Il malato nel pubblico; Assistenza ospedaliera, infermieristica e domiciliare; Gli aspetti relazionali dell?assistenza; La relazione infermiere-paziente; Il lavoro sul territorio; Il lavoro in ospedale; Le necessità del malato terminale; Le relazioni con il malato terminale; Fattori terapeutici della formazione dell?équipe. 6. Sotto il camice l?uomo. Operatori ospedalieri e domiciliari; Il vissuto degli operatori ospedalieri; Affrontare la morte: l?iniziazione; La paura; L?insidia della superstizione; Il vissuto degli operatori domiciliari; Il disagio dell?imprevisto. 7.I bambini e il lutto. La perdita di un genitore; Perché non piango? Come parlare della morte ai bambini; Comunicare la malattia ai propri figli; Lavoro psicologico con i bambini in lutto; Manifestazioni psicopatologiche di un bambino; Proteggere i bambini 8. Letteratura sul processo del morire. Dalla crisi della conoscenza all?accettazione della morte; Il movimento Hospice.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA