Welfare
Change.org lancia il petition check e apre il parlamento ai cittadini
In Germania la piattaforma di petizioni online di Change.org lancia uno strumento per verificare la ricezione della petizione da parte dei deputati e aumentare l’impatto e la trasparenza
Potrebbe essere lo strumento decisivo, quello in grado di portare il sito di petizioni online Change.org e il potere dei firmatari ad un livello successivo. Si tratta del petition check, il nuovo strumento adottato in Germania dalla piattaforma, che permette di verificare personalmente l’esito delle petizioni, arrivando addirittura a verificare il voto in proposito dei singoli parlamentari. “E’ uno strumento pensato per le campagne più importanti, quelle che raccolgono oltre 100mila firme,” spiega Gregor Hackmack, oggi direttore di Change.org Germania e un lungo impegno per la trasparenza della politica e la partecipazione dei cittadini alla Cosa Pubblica.
E’ un modo per aprire le porte del parlamento e capire esattamente quali sono le loro posizioni sui temi che ci stanno a cuore
E’ proprio lui d’altra part,e il fondatore di Parliament Watch, la piattaforma nata 10 anni fa proprio per aprire un dialogo diretto tra i cittadini e i deputati, attraverso un dialogo web diretto, che oggi è messa a servizio di Change.org per garantire il petition check, uno strumento pensato per dare ancora più potere ai cittadini. L’80% dei deputati nel parlamento tedesco è stato coinvolto in un dialogo su Parliament Watch.
“Il petition check permette di fare un sondaggio su larga scala, coinvolgendo tutta la cittadinanza e, nel caso si ottenga il consenso della maggioranza, allora permette di portare avanti la petizione in parlamento, inserendolo nell’agenda politica e verificando la posizione dei singoli deputati sul tema.” Uno strumento insomma che permette a chi firma di seguire personalmente tutti i passaggi della petizione e rendere il proprio impatto ancora più efficace. “E’ un modo per aprire le porte del parlamento e capire esattamente quali sono le loro posizioni sui temi che ci stanno a cuore.” Continua Hackmack. Per il primo esperimento del petition check è stata scelta la campagna per vietare il fracking, ovvero la criticata tecnica per estrarre gas naturale anche da sorgenti non convenzionali, una petizione che ha raccolto 185mila firme e il 61% dei consensi dal sondaggio popolare portato avanti da Change.org.
“Molto spesso scegliamo di votare un partito piuttosto che un altro per i motivi sbagliati, per abitudine, magari perché siamo cresciuti in una famiglia in cui si era sempre votato in quel modo, rischiando così di sganciare il nostro voto ad una scelta politica concreta. In questo modo invece abbiamo davvero la possibilità di vedere chi sono i deputati che rispecchiano le nostre scelte e seguire quello che succede in parlamento. E’ un modo per restituire ai cittadini più democrazia.”
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