Non profit

Cesvi raccoglie l’appello di Nkosi, bambino simbolo della lotta all’AIDS

Nkosi non sarebbe morto se sua madre fosse stata curata con nevirapina, una terapia antiretrovirale a basso costo. Questa cura fa parte del programma del Cesvi "Fermiamo l'AIDS sul nascere

di CESVI

Nkosi era sieropositivo dalla nascita, aveva preso l’AIDS dalla madre. In una recente intervista aveva dichiarato: “il mio sogno più grande è diventare l’eroe di tutti i neonati, i bambini che sono malati e stanno morendo.” Alla conferenza di Durban (luglio 2000), aveva lanciato un appello per salvare i neonati che purtroppo rimase inascoltato: l’appello ad utilizzare la nevirapina, un farmaco a basso costo che riduce almeno del 50% la trasmissione del virus da mamma a bambino. Cesvi l’ha raccolto con il progetto “Fermiamo l’aids sul nascere”, operativo da marzo in Zimbabwe, uno dei Paesi più colpiti dal virus. Il settimanale VITA sostiene, in Italia, la campagna del Cesvi, facendosi promotore di un comitato d’adesione e chiedendo ai lettori di adottare una mamma e il suo bambino, telefonando al numero verde 800.036.036. Bastano 250.000 lire per salvare un neonato dall’AIDS, per far sì che la terribile storia di Nkosi non si ripeta. Per le donazioni è attivo il conto corrente postale 324244, intestato al CESVI. Info al sito: www.cesvi.org


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