Sostenibilità

Cesvi: obiettivo potabile

L'Ong impegnata da anni in progetti di "acqua, igiene e sanità pubblica" in diversi Stati.

di Redazione

 

L’acqua è un bene prezioso, indispensabile per l’uomo. Come sostiene la FAO, “le persone che hanno un migliore accesso all’acqua tendono ad avere anche livelli migliori di nutrimento. La mancanza d’acqua può essere una delle cause principali di carestia e  malnutrizione, soprattutto nelle aree geografiche che le cui popolazioni dipendono dall’agricoltura locale per cibo e reddito.”

Purtroppo la scarsità di acqua affligge tutti i continenti e più del 40% della popolazione mondiale (fonte FAO). Attualmente più di 1,5 miliardi di persone vivono in regioni o paesi segnati da un’assoluta scarsità di acqua, valore che potrebbe salire ai due terzi della popolazione nel 2050.

Cesvi è da diversi anni impegnata in progetti legati alla sicurezza dell’acqua. Dal 2011 Cesvi è attiva nel Nord Est delle Repubblica Democratica del Congo attraverso un ampio intervento di “acqua, igiene e sanità”. Tra le varie attività c’è la costruzione di 110 sorgenti d’acqua protette, 300 pozzi protetti e 226 blocchi di latrine. L’obiettivo primario è di ridurre l’incidenza delle malattie connesse all’utilizzo di acqua non potabile, garantendo l’accesso a fonti di acqua potabile a 150 mila persone.

 

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