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Cesvi in Pakistan: la storia a lieto fine di Javairya
Javairya è una bambina scampata al crollo della scuola di Chakothi che il Karakorum Trust (Ev-K2-CNR e Cesvi) vuole ricostruire.
di CESVI
Javairya è una bambina di 7 anni che sabato 8 ottobre si era rifiutata nella maniera più assoluta di andare a scuola, suscitando la sorpresa e il disappunto della mamma e della zia per questi capricci. I suoi familiari ora sono molto contenti perché la Al Falah School for Girls di Chakothi è andata completamente distrutta quella mattina e tra le numerose vittime, il cui bilancio è ancora incerto, avrebbe potuto esserci anche Javairya.
Una piccola storia di quotidianità che emerge dalla tragedia in Pakistan, raccontata da Luca Aiolfi, operatore Cesvi nella zona di Chakothi, dove Karakorum Trust, iniziativa italiana promossa dal Comitato Ev-K2-CNR e dal Cesvi, ha lanciato un?azione d?emergenza.
Anche il tetto della sua casa è crollato, la bambina ha riportato delle ferite alla testa e alla fronte mentre il fratellino e la sorellina più piccoli sono rimasti illesi. La casa è a Nagni, uno dei villaggi della ripartizione di Chakothi dove Karakorum Trust sta svolgendo con un team di psicologi e specialisti un intervento di sostegno psicologico e assistenza alla popolazione tramite l?invio di generi di prima necessità, tende, coperte e cibo, a cui seguirà un?azione di riabilitazione a lungo termine.
Tre giorni dopo la bambina per fortuna è stata condotta con un elicottero dell?esercito in ospedale dove se l?è cavata con 10 punti e altre piccole cure.
Il padre lavora a Latore e quando c?è stato il sisma ha preso l?autobus per Muzaffarabad per cercare di raggiungere la sua famiglia, di cui non aveva più notizie. Dopo 27 ore di cammino per 60 km, senza cibo né acqua, insieme ad altri 35 altri uomini nelle sue stesse condizioni, il 13 ottobre è riuscito a raggiungere la casa semidistrutta. I suoi familiari erano sani e salvi. Mancava però Javairya.
Dopo una settimana circa, con un elicottero è arrivato a Muzaffarabad e da lì a Rawalpindi in autobus alla ricerca disperata della figlia in tutti gli ospedali, dove non esistono liste certe dei degenti e dei dimessi.
Alla fine, ormai senza alcuna speranza di ritrovarla, è riuscito finalmente a riabbracciare Javairya.
Ora pensa di portare la famiglia a Latore per qualche tempo, la bambina non vede l?ora di andare a scuola. La sua scuola, che Karakorum Trust ricostruirà grazie al contributo di tanti donatori generosi.
Tutti possono contribuire per far fronte a questa immane tragedia: è possibile donare online alla pagina www.cesvi.org/donazionionline/, al numero verde 800.036.036 o tramite c/c postale 882233 intestato a Cesvi Emergenza (causale “Con i terremotati in Pakistan”).
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