Non profit

Cesvi: fermiamo l’AIDS sul nascere con un Super Messaggio Solidale

Cesvi lancia il primo strumento di raccolta fondi via sms, in collaborazione con Omnitel Vodafone e RCS Pubblicità

di CESVI

Milano, 22 aprile 2002 – Parte oggi la nuova campagna di raccolta fondi del CESVI che si avvale del Super Messaggio Solidale, il primo strumento di fund raising via SMS, creato da Omnitel Vodafone e utilizzato per la prima volta per questa occasione. L?iniziativa è sostenuta da RCS attraverso la neonata struttura dedicata al cause related marketing, istituita all?interno della concessionaria RCS Pubblicità, con una campagna stampa pianificata su tutte le testate del Gruppo a partire dal 23 aprile e fino alla fine di maggio. Da oggi i clienti Omnitel Vodafone possono contribuire alla campagna umanitaria “Fermiamo l?AIDS sul nascere” del CESVI, inviando un SMS al numero 4333253. Il servizio consente di inviare uno o più messaggi solidali (di 160 caratteri) e di ricevere un SMS informativo sulle attività svolte dal CESVI o sull?andamento della raccolta alla quale ha contribuito. Ogni messaggio costa 1 euro: l?importo sarà devoluto (Iva esclusa) all?associazione beneficiaria senza costi aggiuntivi e senza ricavi da parte di Omnitel Vodafone. Il contenuto dell?SMS è libero ed è una scelta del donatore raccontare in 160 caratteri il proprio pensiero solidale. Omnitel Vodafone raccoglierá I pensieri della solidarietà che verrano pubblicati su www.omnitelvodafone.it in forma anonima. La campagna del CESVI ha l?obiettivo di prevenire la trasmissione dell?HIV dalle mamme ai bambini nell?Africa subsahariana attraverso un programma di prevenzione, di cura farmacologica, di sostegno psicologico alla mamma e di assistenza alimentare al neonato. Esiste un antiretrovirale, la nevirapina, composto chimico a basso costo, che, somministrato alla mamma al momento del parto e poi al neonato subito dopo la nascita, puó salvare il bambino, diminuendo drasticamente le possibilità di contagio. Il progetto “Fermiamo l?AIDS sul nascere”, è stato avviato dal CESVI nel marzo 2001 nell?ospedale Saint Albert, nel distretto di Centenary, in Zimbabwe. Da marzo a oggi sono state coinvolte nel programma salva-vita del CESVI circa 700 donne incinte, la nevirapina è stata somministrata a 100 partorienti e ai rispettivi neonati e oltre 3.000 persone hanno partecipato a incontri di informazione e prevenzione. La prima donna che si è sottoposta alla profilassi preventiva presso l?Ospedale Saint Albert ha partorito il 9 maggio 2001 un bambino di 3,8 kg: l?ha chiamato Takunda, nome che nella lingua locale significa: “Abbiamo vinto”. Da altri Paesi dell?Africa a sud del Sahara – Swaziland, Zambia, Mozambico e Congo – arrivano al CESVI richieste per avviare iniziative analoghe. L?organizzazione italiana è pronta. Ha esteso a livello nazionale il progetto in Zimbabwe con altre 7 strutture ospedaliere sparse in tutto il Paese. E in Sudafrica, nelle periferie poverissime di Western Cape Town, provincia in cui il governo ha autorizzato l?uso della nevirapina, sta decollando l?attività di sensibilizzazione e prevenzione. Proprio per sostenere queste nuove richieste di aiuto dall?Africa CESVI ha proposto a Omnitel Vodafone e RCS Pubblicità di dar vita a una grande campagna di raccolta fondi in Italia. Alla conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta questa mattina presso Palazzo Bovara, a Milano, hanno partecipato: Maurizio Carrara, presidente CESVI, Carlo Fornaro, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne Omnitel Vodafone, Anna Ditaranto, Direttore Marketing Rcs Pubblicità, e Lella Costa, testimonial e voce della campagna CESVI “Fermiamo l?AIDS sul nascere” «Crediamo che i giovani, che rappresentano la gran parte dei nostri clienti», ha spiegato Carlo Fornaro di Omnitel, «possano essere avvicinati al mondo del non-profit attraverso strumenti semplici e vicini al loro modo di comunicare. Da questa convinzione nasce l?idea del Super Messaggio Solidale, grazie al quale oltre 18 milioni di persone potranno avere a disposizione un mezzo efficace per offrire un contributo immediato ad un progetto di solidarietà. Siamo contenti di avere con noi il CESVI, perché è un?associazione seria, che si distingue per la sua integrità e trasparenza». «E? per noi doveroso prendere parte a questa iniziativa in quanto appartenenti al mondo dei media e della comunicazione», ha aggiunto Anna Ditaranto, direttore marketing di RCS, «Non sarà un?iniziativa occasionale, ma l?inizio di un percorso che RCS ha deciso di intraprendere con impegno, costituendo una struttura apposita dedicata al cause related marketing. Intendiamo offrire un servizio altamente professionale, integrando comunicazione di prodotto e comunicazione sociale, nella convinzione che esista oggi una grande consapevolezza da parte delle imprese che vogliono essere coinvolte in progetti sociali».


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