Cultura

Cesvi al Festival della Fotografia Etica

A Lodi dal 12 al 15 aprile la mostra “Me, you and everyone we know”

di Redazione

Otto storie di migrazione. Sono le storie di Anahì, Carol, Cinzia, Maida, Mirvjen, Nayick, Ruth, Yamilee. Ognuna diversa dalle altre, ma ugualmente intensa. A raccogliere frammenti di queste storie è la mostra “Me, you and everyone we know” che ci restituisce un ritratto prezioso, che è anche una finestra aperta sull’Italia. Dietro ogni scatto, il desiderio dei protagonisti di ricomporre il filo della propria identità e di recuperare i valori del proprio essere uguali e diversi.

Israele, Repubblica Dominicana, Ecuador, Perù, Iran e Albania sono i Paesi di provenienza di questi fotografi non professionisti che hanno partecipato a un laboratorio sull’auto-rappresentazione ideato e curato da Chiara Cremaschi e Gaia Giani e promosso da Cesvi. Un percorso arricchito da racconti scritti scavando nella memoria, alla ricerca dell’immagine mancante in grado di ricomporre il puzzle di tutta una vita.

La mostra, realizzata con il sostegno di Fondazione Cariplo, sarà inaugurata domani, giovedì 12 aprile, a Lodi nell’ambito del Festival della Fotografia Etica e resterà aperta al pubblico fino al 15 aprile al Chiostro di San Francesco (Via San Francesco d’Assisi, 21 – Lodi).

Il Festival, giunto alla sua terza edizione, è una rassegna nazionale nata dalla passione e dall’esperienza ventennale maturata all’interno del Gruppo Fotografico Progetto Immagine, associazione di puro volontariato culturale.

Inoltre la settimana dal 16 al 20 aprile sarà una vera e propria educational week: infatti le scuole che ne faranno richiesta potranno usufruire di una visita guidata alla mostra del Cesvi (adesioni allo 035 2058058 o massimilianoreggi@cesvi.org)

Inoltre, dal 1 al 6 maggio la mostra sarà ospitata anche all’ex conventino in via San Lorenzo 1 a Lodi Vecchio (LO)  in collaborazione con l’associazione culturale I Ricci.

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