Non profit

Centro Servizi Volontariato Toscana

IN MOSTRA LA STORIA DEL VOLONTARIATO TOSCANO

di Centri Servizio Volontariato

Manifesti, fotografie, filmati, pubblicazioni, documenti d’archivio di ventidue associazioni toscane saranno in mostra dal 19 al 21 gennaio a Firenze , presso l’Istituto degli Innocenti in Piazza S.S. Annunziata (ore 9-18, ingresso gratuito). Un’importante occasione per conoscere la storia del volontariato toscano e le sue trasformazioni ma anche per guardare con altri occhi la storia del nostro territorio. I cittadini, troppo spesso portati a pensare il volontariato come un fenomeno moderno e una mera risposta ai bisogni del presente, scopriranno quanto in Toscana siano antiche e profonde le radici dell’impegno e della solidarietà e quanto sia prezioso il patrimonio documentario delle associazioni. ‘Non ti scordar di te’. Mostra documentaria delle associazioni di volontariato è un’iniziativa promossa dal Cesvot con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Firenze, Associazione Italiana Biblioteche-Sezione Toscana, alla quale partecipano le associazioni che per due anni si sono cimentate in un progetto di gestione e conservazione della documentazione. Durante i tre giorni della mostra saranno presentati e distribuiti il dvd del progetto e il volume Non ti scordar di te. Catalogo dei fondi documentari del volontariato toscano a cura di Barbara Anglani (I Quaderni del Cesvot, n. 32 – volume disponibile sul sito del Cesvot). La mostra sarà inaugurata il 19 gennaio con il convegno ‘Documentazione e archivi del volontariato: una realtà da valorizzare’ che vede la presenza di esperti, bibliotecari e rappresentanti del volontariato. Il 20 e il 21 gennaio sono in programma incontri aperti al pubblico a cura delle associazioni presenti in mostra. Dépliant e programma della mostra sono consultabili sul sito www.cesvot.it

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.