Non profit

Centro Servizi Palermo: A Gela una nuova sfida.

Nasce un polo unico nel suo genere nel Sud Italia. A Gela un centro permanente per la promozione della cultura della solidarietà e dei servizi alla Persona

di Centri Servizio Volontariato

Trentadue associazioni coinvolte, un lavoro di preparazione e progettazione di circa due anni: una rete vera e un progetto costruito e curato con fatica e costanza dal volontariato di Gela, sostenuto dal centro di Servizi per il Volontariato di Palermo. Approvato dal Comune di Gela, il progetto CASA DEL VOLONTARIATO, presentato dalle 32 organizzazioni di volontariato di Gela coordinate dal CESVOP. Un successo per il territorio, un successo per il coordinamento delle associazioni di Gela che da tre anni lavorano insieme per far crescere i servizi sociali della città di Gela. Il progetto promosso e sostenuto dalla delegazione del Centro Servizi di Palermo sarà realizzato dalla associazione Casa del Volontariato. La casa del volontariato sarà ospitata in un ex scuola con laboratori, aula magna e una palestra ospiterà i seguenti servizi: Centro diurno per portatori di handicap con laboratori di cinematografia, informatica, musicoterapia, ceramica e laboratorio per la lavorazione di prodotti delle terra gestito; Centro di formazione al volontariato; Laboratorio per l?educazione ambientale; Laboratorio ricreativo didattico per sordomuti; Sportello ?Informa famiglia? e documentazione sulle politiche per la famiglia; Banco Alimentare; Emeroteca del volontariato; Sportello scuola volontariato; Mensa sociale; Consulenza e prestazione di servizi alle associazioni di volontariato; Sala polivalente per conferenze, teatro, proiezioni; Sportello Antipedofilia e centro d?informazione sull?infanzia e l?adolescenza; Centro didattico per l?educazione sanitaria; Sala operativa Emergenza Radio, Attività d?informazione e prevenzione sul diabete, la talessemia, e le malattie respiratorie. ?Gestire un coordinamento con più di trenta associazioni di volontariato, non è cosa semplice? ha dichiarato – Enzo Madonia, coordinatore della delegazione Cesvop di Gela e presidente della Casa del Volontariato ? ?ma, l?esperienza di questi anni mi ha dato la possibilità di conoscere ancora di più quanto bene e quanta laboriosità buona c?è nelle nostre città. Impegno e fatica che si scontra purtroppo con la superficialità che pongono le strutture deputate al miglioramento dei servizi alla persona. Il volontariato nel suo fare laborioso, onesto e disinteressato, pone delle questioni serie: l?integrazione, la relazione genitori figli, il conflitto generazionale, l?attenzione ai malati, ai più deboli, la promozione dei diritti dell?infanzia. Nella prassi di tutti i giorni però si manifesta una scarsa relazione tra l?Ente Locale e le organizzazioni di volontariato, che potrebbe permettere, invece, una crescita e una moltiplicazione non solo della solidarietà ma soprattutto della felicità di singoli cittadini. Un progetto di questo tipo, fa assumere al volontariato una grande responsabilità e un grande impegno: dare nei prossimi anni un orientamento alla politiche sociali della città di Gela. Il volontariato a Gela sosterrà ancora di più la creazioni di reti vere perchè occorre integrare l?operatività di settori diversi per non frammentare la risposta ai bisogni dei cittadini. La frammentazione infatti, non permette di cogliere e di rispettare le biografie e le storie delle famiglie e delle persone nella loro unicità e interezza. La frammentazione delle risposte, inoltre, permette di costruire visioni solo parziali e settoriali dei problemi e dei bisogni, e limita molto le occasioni di incontro, di ascolto e di relazione con le persone, le reti familiari, i contesti sociali. Il dialogo e l?incontro Volontariato ? Pubblica Amministrazione – Scuola, può essere uno dei modi per incontrare e dare forma, parola e bisogni nuovi, per risignificare alcune risposte dei servizi.? Le organizzazioni di volontariato coinvolte nel progetto hanno voluto dare risposta all?esigenza di costruire un rinnovato dialogo con gli Enti Locali, che non riguarda la spartizione di parti di un Bilancio Comunale quasi sempre insufficiente. Esse riconoscono nelle forme dell? ascolto attento e del dialogo, le condizioni per la promozione di modalità nuove per la costruzione dell?identità sociale, di comportamenti responsabili, che favoriscono una progettualità creativa e la moltiplicazione dell?agire volontario e solidale.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.