Famiglia

Centro Santa Chiara

All’Albergheria di Palermo minori a rischio e immigrati hanno un punto di riferimento

di Antonella Signorelli

Centro Santa Chiara
piazza Santa Chiara, 11 – 90134 Palermo
tel. 091.322868 – tel e fax 091.331141
Fondata nel 1927
Direttore: don Baldassare Meli
Scopo: interventi sociali a favore degli immigrati e dei minori italiani

Capannelli di giovani africani seduti al fresco e ragazzini che arrivano di corsa e affollano il cortile: non ci si può sbagliare, questo è il Centro Santa Chiara. Nel bel mezzo del quartiere dell?Albergheria, a Palermo, è punto di riferimento per immigrati e bambini che abitano nella zona, una delle più disagiate della città. «Questo è un istituto salesiano», dice don Meli, il direttore del centro, «nato negli anni 20 come scuola e oratorio. Dall?87 abbiamo ampliato le attività rivolgendoci agli immigrati per i quali è stato aperto un poliambulatorio che è poi passato alla Caritas».
Oggi il centro offre accoglienza diurna, corsi di lingua italiana per stranieri, un servizio di asilo nido per i figli degli immigrati e, in qualche caso, lavoro. Nelle situazioni di emergenza si appronta anche un?accoglienza notturna, della quale usufruiscono soprattutto gli immigrati irregolari per i quali il centro è, in città, una vera e propria ancora di salvezza.
Il lavoro con i minori del quartiere è altrettanto impegnativo e coinvolge una novantina di ragazzi dai 5 anni in su. «Noi diamo la possibilità, a ragazzini che spesso vengono trascurati dalle famiglie, di non restare abbandonati a se stessi», continua don Meli, «dal momento che la situazione in questo quartiere è davvero difficile. Qualche anno fa abbiamo anche iniziato una lotta contro la pedofilia, di cui purtroppo i nostri ragazzi sono troppo spesso vittime».
Per fare questo, il centro organizza in tutti i giorni dell?anno attività formative, ricreative e sportive, che impegnano i giovani e li tengono lontani dalla strada. Nei mesi invernali, il pomeriggio trascorre tra doposcuola e giochi, in estate le attività riempiono un?intera giornata e in più si organizzano settimanalmente gite al mare e, nel mese di agosto, anche colonie.
«Tre volte alla settimana offriamo anche il pranzo», conclude don Meli, «dal momento che spesso i ragazzi a casa non lo trovano».

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