Cultura

Centri sociali: a Roma sequestri e perquisizioni

Perquisite le case di parecchi Disobbedienti e di un consigliere comunale. La causa dell'operazione? L'occupazione di immobili

di Paolo Manzo

Personale della polizia e della Digos e’ intervenuto stamani, a quanto apprende l’Adnkronos, nella sede di ‘Action’ a Roma, presso lo stabile occupato di via Masurio Sabino, 31. Contemporaneamente sono state perquisite le abitazioni di Guidio Lutrario, 41 anni, leader dell’area romana dei Disobbedienti e del Centro Sociale ‘Corto Circuito’; Nunzio D’Erme, 41 anni, consigliere comunale eletto nelle liste degli indipendenti, appartenente a Prc; Fabrizio Nizi, 42 anni, elemento di spicco dell’area romana dei Disobbedienti; Andrea Alzetta, 35 anni, anche egli appartenente ai Disobbedienti del centro sociale ‘Corto Circuito’; Fabrizio Rapaelli, 25 anni, leader dei collettivi universitari della Sapienza. Doopo aver perquisito le abitazioni, la Digos ha contestato ai 5 il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro il patrimonio immobiliare. Il procedimento penale scaturisce a seguito delle ripetute occupazioni di stabili abbandonati da parte di aderenti ad Action Roma. Composta in massima parte da elementi di centri sociali capitolini, Action Roma nasce con lo scopo di risolvere il problema casa attraverso metodologie mutuate all’antagonismo di sinistra. Attualmente, dispone di sportelli di informazione con sedi che si trovano all’interno di Centri Sociali e una direzione che si trova in via Masurio Sabino, stabile occupato dal luglio 2000. Nel corso dell’intervento della Digos, e’ stato sequestrato materiale relativo alla sigla, nonche’ materiale cartaceo e informatico. La sigla di Action nacque nel marzo 2003 e debutto’ con l’occupazione di uno stabile in via Collatina 383 di proprieta’ di una societa’ statunitense. Gli elementi di Action sono intervenuti in una decina di occupazioni e al momento occupano circa sei stabili. Dopo gli scontri avvenuti sabato scorso in occasione della Conferenza Intergovernativa svoltasi all’Eur, digos e polizia sequestrarono un tir, dal quale alcuni no global avevano prelevato oggetti contundenti per dare l’assalto ad una sede della Fideuram. Dalle indagini della digos e’ risultato che il tir era stato noleggiato da un soggetto appartenente ai giovani comunisti messo successivamente a disposizione di Corto Circuito.


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