Volontariato

CENTRI SERVIZIO. Presentate le Linee guida per la programmazione

Il convegno si è tenuto oggi a Roma. Ecco le conclusioni

di Redazione

«Le Linee Guida presentate oggi segnano un alto livello di maturazione del sistema dei Centri di Servizio e del Volontariato. Tale percorso di crescita è stato sottolineato anche dal Ministro Sacconi nel Libro Bianco del Welfare sul futuro del modello sociale, in cui si afferma come il Terzo Settore sia diventato il soggetto più incisivo per riannodare i fili di un sistema sociale frammentato».

Con queste parole Marina Gerini, Direttore Generale per il Volontariato l’Associazionismo e Formazioni Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, è intervenuta al convegno sulla Valutazione e Programmazione dei Centri di Servizio organizzato a Roma da CSVnet, il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato. La programmazione efficiente delle attività e la creazione di un sistema di valutazione condiviso con gli interlocutori dei CSV rappresentano due strumenti essenziali che producono innovazione e consentono di gestire al meglio i fondi pubblici messi a disposizione dei Centri dalle Fondazioni di Origine Bancaria in base alla legge 266/91.

«La giornata di oggi segna l’inizio di un percorso importante per i Centri di Servizio – ha sottolineato Marco Granelli, Presidente di CSVnet. Il nostro impegno sarà non solo quello di adottare all’interno della nostra rete le Linee Guida sulla Programmazione e Valutazione presentate oggi, ma soprattutto condividere questi importanti strumenti di qualificazione con il Volontariato, le Istituzioni, le Regioni e le Fondazioni. Tutto questo in linea con l’obiettivo di trasparenza, raggiunto grazie ad un percorso partecipato con tutta la nostra rete che ci ha permesso di pubblicare sul sito di CSVnet i bilanci sociali e di esercizio dei CSV. Ci auguriamo che, in futuro, i Centri di Servizio possano continuare a pianificare, in accordo con il Volontariato, un sistema di servizi che sia funzionale alle reali esigenze del territorio indipendentemente dalle risorse economiche».


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