Leggi
Centri di servizio, finisce l’era dei Comitati di gestione: ecco i primi 7 Otc
Nominati i componenti degli Organismi territoriali di controllo di Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Toscana, Sicilia. Il patrimonio residuo dei Co.Ge confluirà nel fondo unico nazionale amministrato dall'Onc, che coordinerà i nuovi uffici periferici

Sono stati pubblicati sul sito del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali i primi decreti di nomina dei componenti degli Organismi territoriali di controllo (Otc) di Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Toscana, Sicilia. Secondo l’articolo 101 comma 5 del codice del terzo settore, i decreti di nomina dei suddetti uffici territoriali dell’Organismo nazionale di controllo (Onc) sanciscono lo scioglimento dei relativi Comitati di Gestione (Co.Ge.) il cui patrimonio residuo viene devoluto entro 90 giorni dallo scioglimento al Fondo unico nazionale. Il patrimonio mantiene comunque la sua precedente destinazione territoriale e i loro presidenti ne diventano automaticamente i liquidatori.
Mancano ancora all’appello i decreti di nomina di Campania e Molise, Lazio e Abruzzo, Marche e Umbria, Piemonte e Val d’Aosta, Puglia e Basilicata, Sardegna, Trento e Bolzano, Veneto.
Si chiude, così, un percorso durato oltre 20 anni in cui il finanziamento dei centri di servizio per il volontariato (Csv) è stato gestito a livello territoriale dai Co.Ge. Le prime nomine arrivano in un periodo di fermento per i Csv: è prevista per il 15 luglio, infatti, la scadenza per presentare la domanda di manifestazione di interesse al nuovo accreditamento, uno dei passaggi che gli enti gestori dovranno compiere per continuare ad essere Csv.
Lara Esposito – CSVnet
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.