Cultura

Cent’anni di Beckett

Internet for you/ Pasolini, Testori, e ora Beckett: i decennali, i trentennali, i centenari sono occasioni straordinarie per riscoprire grandi autori e soprattutto le loro opere.

di Riccardo Bagnato

Pasolini, Testori, e ora Beckett: i decennali, i trentennali, i centenari sono occasioni straordinarie per riscoprire grandi autori e soprattutto le loro opere. Ma sono anche momenti imbarazzanti per certa critica, tenuta a rimodellare, rivalutare, revisionare, chissà perché, collocando autore e relative opere nel giusto giorno o corrente artistica. Non va meglio per i giornali: costretti a dire comunque qualcosa, per non dimenticarsi. Ce n?è per tutti i gusti: amarcord, mostre, coccodrilli fuori tempo massimo, insomma, roba brutta a vedersi, ad ascoltarsi, e che dopo poco risulta sospetta: necrofilia intellettuale o commercializzazione della assenza? Del «come disse e predisse mirabilmente»? Specie al giorno d?oggi: prendete l?anniversario della nascita di Samuel Beckett (13 aprile 1906), fra i più straordinari intellettuali del Novecento, drammaturgo, ma anche poeta e saggista. Irlandese di nascita, francese di adozione. Suo il famoso Aspettando Godot. Non serve aspettare l?anniversario, basta consultare il sito curato da Federico Platania: ricchissimo di materiale, graficamente scomposto, usabile sì e no, ma caspita che segno di vera passione/ossessione! Degna di un fan di Beckett.

www.samuelbeckett.it

Usabilità: ***
Contenuti: *****
Software: ***
Grafica: **

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