Famiglia

Censis, in Italia 1850 associazioni pro minori

La Calabria, la Campania e la Sicilia sono le regioni con la maggiore presenza percentuale

di Gabriella Meroni

In Italia sono almeno 1850 le associazioni ed istituzioni di volontariato che guardano specificamente all’infanzia, realizzando iniziative ed attivando gli interventi di sostegno piu’ vari. La Calabria, la Campania e la Sicilia sono le regioni con la maggiore presenza percentuale di organizzazioni non profit che si occupano della piccola eta’. Lo dice una ricerca condotta dalla Fondazione Censis, partendo dai dati della FIVOL (la Fondazione per il volontariato) e a conclusione dello studio promosso dal Comitato “Dash missione bonta’” che nei mesi scorsi aveva lanciato, attraverso una campagna legata proprio al prodotto detergente per lavatrice, l’iniziativa “Un aiuto per crescere”. L’iniziativa, tra l’altro sotto l’Alto Patronato della Presidenza della repubblica e con il patrocinio dell’Unicef Italia, aveva ed ha lo scopo di finanziare con 775mila euro una trentina di interventi tra quelli proposti da organizzazioni no-profit operanti in Italia da almeno tre anni e che agiscono in situazioni di disagio infantile. Tredici progetti sono gia’ stati realizzati e 8 sono in via di attuazione. La ricerca e’ stata presentata oggi dal segretario generale della Fondazione Censis, Giuseppe De Rita, dal direttore generale di Unicef Italia, Roberto Salvan, e dal presidente del Comitato “Dash missione bonta’”, Luca Virginio, nel corso di un incontro promosso in collaborazione con il Ministero del Welfare, rappresentato dal sottosegretario Grazia Sestini, e aperto dalla lettura di un messaggio augurale fatto pervenire dal Capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi. Lo studio e’ stato effettuato su un campione di 256 organizzazioni che hanno inviato i loro progetti, e i dati emersi rappresentano uno spaccato significativo dell’evoluzione del fenomeno del volontariato nel territorio nazionale, passando da un’attivita’ di tipo assistenziale ad una piu’ moderna, che prevede anche capacita’ imprenditoriali non solo nel reperimento dei fondi ma anche per portare avanti l’attivita’. Il 71% di queste 256 opera nel campo del disagio sociale (bambini in attesa di affido, bambini maltrattati o figli di detenuti), il 19% si occupa di bambini affetti da patologie e il restante 10% riesce ad occuparsi di entrambe le tipologie di disagio. Complessivamente sono invece 10.156 le associazioni o istituzioni censite nell’ambito del volontariato in Italia. La rilevazione relativa al numero di addetti porta a dire che circa il 15% degli italiani dedica parte del proprio tempo libero al volontariato, ed inoltre dalla ricerca e’ emerso che il 40% dei cittadini destina parte dei propri guadagni a forme di beneficenza. A proposito poi della distribuzione tra regioni, il volontariato per l’infanzia e’ presente in misura maggiore laddove verosimilmente il problema e’ piu’ acuto. Cosi’ in Calabria il 34% delle associazioni di volontariato li’ presenti (cioe’ 26 su 77) e’ a favore dell’infanzia; il 27% in Campania (114 su 430) e il 26% in Sicilia (194 su 744), e il 24% nel Lazio (150 su 634). La percentuale piu’ bassa in Abruzzo, dove sono solo 10, su un totale di 157, le associazioni che si occupano di questo specifico segmento sociale. Quanto ai progetti presentati – ha spiegato Luca Virginio, presidente del Comitato che ha promosso l’iniziativa – e’ il Lazio la regione da cui ne sono stati presentati di piu’: sono risultati 36. A seguire la Campania, con 32; la Toscana con 27 e la Sicilia con 21. Anche le regioni del Norditalia hanno risposto, sebbene in modo meno significativo, al bando lanciato con l’iniziativa “Dash missione bonta’”: 14 progetti dall’Emilia Romagna, 9 dal Piemonte, 7 dal Veneto. “Il governo – ha affermato il sottosegretario Sestini – e’ impegnato a sostenere la famiglia e la genitorialita’ con tutti gli strumenti disponibili, al fine di rendere attuale il diritto dei citadini di minore eta’ al benessere”. Sostenere la famiglia – ha aggiunto – vuol dire politica dei redditi, politica fiscale e politica della casa adeguate, aiuti alle famiglie in difficolta’, tutela dell’occupazione femminile, detrazioni d’imposta per carichi di famiglia. E in questo quadro “si inserisce l’articolo 70 della Finanziaria che stanzia 600 miliardi di lire per il piano triennale degli asili nido”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA