Famiglia

Censis: ecco come i media parlano degli immigrati

Nel 78% dei casi l'immigrato è rappresentato all’interno di una vicenda negativa, sono cresciuti gli stereotipi

di Emanuela Citterio

Nel 78% dei casi l’immigrato è rappresentato all?interno di una vicenda negativa dai media italiani e l?argomento trattato riguarda nel 56,7% casi di criminalità/illegalità. Negli ultimi due anni sono aumentati gli stereotipi; commenti e i pareri “da esperto'” non vengono mai chiesti a immigrati. A monitorare l’immagine degli immigrati nei media è un?indagine del Censis, che ha preso in esame l?intera programmazione televisiva delle tre reti Rai, Mediaset, e Telemontecarlo (poi La 7) degli ultimi due anni. “Confinate nei telegiornali e, all?interno di questi, nella cronaca, le persone di origine straniera entrano nel mondo dell?informazione solo attraverso le maglie della cronaca nera (43,5%)” si legge nel rapporto del Censis. “L?immigrato, maschio o femmina, adulto o bambino è rappresentato sempre all?interno di una vicenda negativa, complessivamente nel 78% dei casi e questa percentuale risulta significativamente stabile nell’arco di entrambe le rilevazioni effettuate nel 2001 e nel 2002”. “Le azioni positive rappresentate e collegate in qualche modo ad immigrati vedono nell?ultimo anno un significativo decremento e, mentre immigrati oggetto di un?azione positiva continuano a non essere rappresentati in alcun modo, la percentuale di immigrati attivi si dimezza rispetto all?anno precedente. L?argomento più trattato quando si parla di immigrati era nel 2001 ?criminalità-illegalità? (56,7%), nel 2002 diventa ?clandestinità? (61,9%) I soggetti con cui gli immigrati appaiono in relazione sono, da una parte, le comunità d?appartenenza (30,9%) dall?altra il mondo criminale (29,1%). Da una parte, dunque, essi appaiono relegati in una sfera separata, suggerendo una contrapposizione di mondi; dall?altra, la continua associazione al mondo criminale aumenta la tendenza già emersa a sovrapporre immigrazione e delinquenza. Nel corso di due anni lo stile in qualche modo si affina: vengono accentuate le interpretazioni e i commenti rispetto alla piana descrizione dei fatti. Tuttavia il ricorso a stereotipi nel corso dei due anni addirittura cresce (da 96,6% a 98%) e non viene quasi mai data voce agli immigrati a qualunque titolo (meno che mai da esperto). Il dato appare stabile nei due anni”. “La Rai ?parla? di immigrati in misura maggiore rispetto a Mediaset anche se non nelle fasce di maggior ascolto” conclude il rapporto Censis. “Interessante il caso de La 7 che nel 2002 copre ben il 12% del totale del tempo dedicato agli immigrati. L?argomento più trattato quando si parla di immigrati era nel 2001 ?criminalità-illegalità? (56,7%), nel 2002 diventa ?clandestinità? (61,9%)”.


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