Non profit
“Cena Galeotta” dello chef La Mantia al carcere di Volterra
Il ricavato della serata speciale del 26 giugno sarà devoluto all’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite (Unhcr)
di Redazione
Ultimo appuntamento con l'edizione in corso della Cene Galeotte quello in programma venerdi' 26 giugno, una serata davvero speciale che chiude la lunga maratona di solidarietà al carcere di Volterra avviata lo scorso settembre: a guidare i detenuti ai fornelli sarà infatti lo chef Filippo La Mantia (nome famoso della ristorazione itaiana, che dopo aver conquistato Roma è da poco sbarcato anche a Milano), per una serata che amplificherà la sua valenza sociale grazie alla presenza di una delegazione dell’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite (Unhcr), ente a cui verrà devoluto l'incasso della cena.
Le Cene Galeotte sono possibili grazie all’intervento di Unicoop Firenze, che oltre a fornire le materie prime assume i detenuti retribuendoli regolarmente. Il progetto è realizzato con la collaborazione del Ministero della Giustizia, la direzione della Casa di Reclusione di Volterra, la supervisione artistica del giornalista Leonardo Romanelli. Un ruolo fondamentale è inoltre ricoperto dalla Fisar-Delegazione Storica di Volterra, che è partner del progetto e si occupa sia della selezione delle aziende vinicole, sia del servizio dei vini ai tavoli.