A tavola

Celiachia: dieci consigli per il pranzo di Natale

Nelle settimane di avvicinamento alle feste, i momenti conviviali si infittiscono: per chi è celiaco il menu è molto importante. In vista dei pranzi e delle cene in famiglia, l’Associazione Italiana Celiachia ha stilato un decalogo per evitare rischi e stress

di Daria Capitani

Cosa fai a Natale? È la domanda che si rincorre nelle settimane dei preparativi per le feste. Per le persone celiache (e per chi si appresta a cucinare per loro) se ne aggiunge un’altra: che cosa mangi a Natale? Per rispondere senza stress, e soprattutto per non rischiare contaminazioni, Aic – l’Associazione Italiana Celiachia nata nel 1979 su iniziativa di alcuni genitori di bambini celiaci in un’epoca in cui la celiachia era poco conosciuta e considerata una malattia pediatrica, ha stilato un decalogo di consigli pratici, utili a informare familiari e amici sulla celiachia.

1. Il primo passo è informarsi

Prima di partire con l’organizzazione del menu è bene informarsi sulla celiachia e chiarire eventuali dubbi. Uno strumento utile e immediato è il sito di Aic oppure ci si può rivolgere a una delle associate presenti lungo tutto lo stivale.

2. La scelta del menu

Se in famiglia c’è una persona celiaca, è auspicabile che venga definito un unico menu senza glutine, accorgimento fondamentale se a essere celiaci sono i più piccoli, per evitare che ingeriscano accidentalmente cibi non adatti a loro.

3. La lista della spesa

No a grano (frumento), orzo, segale, farro, couscous, seitan, grano khorasan e tutte le altre varietà di grano. La lista completa a questo link.

4. Non limitarsi ai prodotti per celiaci

La dieta senza glutine è più ricca e varia di quanto si possa pensare. Sono tanti gli alimenti naturalmente senza glutine: il pesce e la carne, il latte e i formaggi tradizionali, le uova, tutta la verdura e la frutta compresa quella secca, i legumi secchi o in scatola, oltre a tanti cereali e pseudocereali in chicchi come riso, mais, grano saraceno o quinoa.

5. Cucinare insieme

Per vivere con serenità il momento della festa, la persona celiaca può offrirsi di aiutare in cucina a preparare un menu uguale per tutti ma anche spiegare al proprietario di casa come è facile realizzare ricette senza glutine e ugualmente gustose. La presenza di un ospite celiaco può trasformarsi nell’opportunità di conoscere nuovi sapori.

6. Attenzione alle contaminazioni

Evitare le contaminazioni in cucina è fondamentale, perché anche piccoli quantitativi di glutine possono essere dannosi per i celiaci. Per questo motivo è necessario applicare alcune ma fondamentali accortezze: lavare sempre bene le mani, pulire gli strumenti, il piano di lavoro, le posate e le pentole, così come appoggiare l’alimento senza glutine su carta da forno o fogli di alluminio, evitando superfici come la piastra o la griglia del forno che potrebbero essere state contaminate. Non utilizzare gli stessi utensili per mescolare o scolare. Prima di servire controllare che ogni ciotola, insalatiera, piatto da portata abbia un apposito cucchiaio di servizio, in modo da non dovere usare lo stesso per più cibi ed evitare contaminazioni accidentali.  

7. La cottura

Se si prevedono due menu, con e senza glutine, è bene ricordarsi di cuocere le pietanze gluten free in pentole separate e non friggere in olio precedentemente utilizzato per la frittura di alimenti con glutine.

8. Festeggiare fuori casa si può

Grazie al Programma Alimentazione Fuori Casa senza glutine, Aic mette a disposizione una guida di oltre 4mila locali formati sulla celiachia e sulla dieta senza glutine.

9. Natale o Capodanno all’estero

Per chi desidera festeggiare all’estero, sul sito dell’Aoecs, la Federazione europea delle associazioni Celiachia, è disponibile la sezione “Eating Out gluten free” dove individuare i Paesi di interesse con i riferimenti delle associazioni Celiachia locali e verificare la presenza di locali “idonei ai celiaci”. Un’altra fonte utile di informazioni è la Travel net dell’associazione dei giovani dell’Aoecs, che riporta consigli su dove mangiare e fare acquisti gluten-free all’estero.

10.  Piatti e contenitori monouso

Al termine del pranzo o del cenone, se si condivide tra i commensali una “doggy bag” casalinga utilizzando appositi contenitori per evitare l’uso di imballi usa e getta, verificare che il contenitore non derivi da cereali contenenti glutine, che potrebbero rilasciare contaminazioni negli alimenti, dannose per la salute dei celiaci.

Le immagini sono dell’Aic

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