Cultura

Cei: famiglia è centrale anche per fisco e lavoro

Ultima giornata del consiglio permanente della conferenza episcopale italiana

di Redazione

Famiglia e matrimonio sono stati al centro della parte finale della discussione all’interno del consiglio episcopale permanente. È quanto rende noto un comunicato della Cei diffuso nella mattinata di oggi. «L’ultima giornata del Consiglio permanente – si spiega – si è concentrata inizialmente sulla prossima Settima Sociale dei cattolici italiani del 2013 che metterà al centro la famiglia, il cui valore è rilevante non solo in ordine all’educazione, ma anche rispetto a questioni come il calo demografico, il fisco, il lavoro. Ci si è poi soffermati su un aspetto legato al fenomeno dell’immigrazione cioè la presenza nel nostro Paese di romeni e di ucraini, una parte dei quali è cattolica di rito orientale, cui va assicurata la necessaria cura pastorale».
I vescovi hanno discusso «il progetto di una pastorale per l’accompagnamento dei fidanzati, la cui stagione esistenziale è vista come un’occasione privilegiata per annunciare il Vangelo del matrimonio e insieme un nodo problematico, dato il contesto culturale».

«Molti di quelli che partecipano oggi ai percorsi di preparazione al matrimonio – si rileva nel comunicato – sono spesso lontani dall’esperienza ecclesiale, ma disponibili a una proposta se c’è una reale capacità di avvicinarsi al mondo degli affetti per orientarli verso una scelta definitiva». Quindi è stato sottolineato che «una particolare attenzione va riservata alla celebrazione liturgica del matrimonio e alla pastorale del dopo matrimonio». Ancora «si è operata una verifica dell’iniziativa “Prestito della Speranza” che, oltre ad aver ampliato il bacino potenziale dei richiedenti e facilitato le condizioni dei finanziamenti, ha rappresentato un esempio concreto di vicinanza alla gente in questo tempo di crisi economica».

«Molteplici – conclude la nota – sono state le iniziative che hanno imitato lo spirito e la forma di questa solidarietà indirizzata alle famiglie che si ritrovano senza una fonte di reddito sicura».

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