Cultura

Cecenia: uccisi guerriglieri stranieri

In ventiquattro ore uccisi 15 guerriglieri: due erano turchi e uno, di passaporto tedesco, di origine araba. Un conflitto dimeticato

di Giampaolo Cerri

Dimenticata dal mondo, continua la guerra in Cecenia.
In alcune distinte operazioni condotte nelle ultime 24 ore, le forze federali russe hanno ucciso in totale 15 miliziani della guerriglia islamico separatista cecena, tra i quali tre mujaheddin con passaporto straniero.
Si tratta di due turchi e di un tedesco, presumibilente di origine araba. Secondo fonti interne ai comandi militari russi citate stamani dall’agenzia Itar-Tass, ”i tre mercenari” stranieri facevano parte del folto gruppo di ribelli guidati dal comandante ceceno Ruslan Ghelaiev penetrato nelle scorse settimane dalla Georgia nella regione russa dell’Inguscezia e disperso dopo aspri scontri. Sarebbero stati neutralizzati durante un rastrellamento condotto nel distretto ceceno di Urus Martan, non lontano dal confine amministrativo inguscio.
Sempre nelle ultime ore e’ stato inoltre catturato presso Grozny un esponente della guerriglia cecena ricercato da otto anni, mentre in Inguscezia i reparti federali hanno individuato un rifugio provvisorio adoperato nei giorni scorsi dal gruppo di Ghelaiev all’interno del quale sono stati trovati e sequestrati due lanciamissili portatili Igla’: la versione sovietica dello Stinger americano. Gli Igla’ sono probabilmente l’arma con cui la guerriglia ha colpito negli ultimi tempi alcuni elicotteri russi, compreso il colossale velivolo da trasporto truppe Mi-26 abbattuto il 19 agosto scorso in Cecenia con un bilancio di 119 morti.

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