Mondo

Cecenia: Consiglio d’Europa, no a violenza

Il presidente dell’Assemblea del Consiglio d’Europa, René van der Linden, ha auspicato che la morte di Maskhadov non inasprisca la violenza in Cecenia

di Paolo Manzo

Alla vigilia della partenza per una visita di lavoro a Mosca (10-11 marzo), il presidente dell?Assemblea parlamentare del Consiglio d?Europa (APCE), René van der Linden, ha auspicato che la morte di Aslan Maskhadov non provochi un inasprimento della violenza e un deterioramento della situazione nella Repubblica cecena della Federazione russa. ?L?Assemblea si è impegnata ad ampliare la base del dialogo per trovare una soluzione politica in Cecenia. Per questo motivo la nostra Commissione Affari politici organizzerà il 21 marzo a Strasburgo, una tavola rotonda che riunirà la più ampia schiera possibile di rappresentanti della Repubblica cecena e delle autorità della Federazione russa. Conformemente alla Risoluzione 1402 dell?ottobre 2004 dell?Assemblea, ?coloro che rifiutano di riconoscere l?integrità territoriale della Federazione russa e accettano il terrorismo come mezzo per raggiungere i propri obiettivi, non potranno partecipare a questo scambio di opinioni?, ha dichiarato René van der Linden. ?Non abbiamo una soluzione miracolosa, ma l?Assemblea continuerà a fare il possibile per porre fine alla sofferenza umana e favorire il ritorno alla vita normale nella Repubblica cecena. La violenza e lo spargimento di sangue non sono la soluzione. Il popolo ceceno merita di più?, ha aggiunto. Van der Linden ha concluso rimpiangendo che non sia stato possibile portare Aslan Maskhadov in giudizio affinché rispondesse alle accuse mosse contro di lui, conformemente ai principi del Consiglio d?Europa.


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