Impatto sociale

C’è un bilancio in cui tutto l’utile va ai giovani

Rendicontazione socio-ambientale davvero ricca di iniziative e di investimenti per Fondazione Eos. A Milano, festa con gli stakeholders, le associazioni partner e i dipendenti - volontari. La direttrice Magliulo: «Orgogliosi di un percorso partecipato»

di Giampaolo Cerri

Dettaglio bambino impegnato nel progetto di rigenerazione urbana Traiettorie, a Palermo

C’era don Claudio Burgio, che con la sua Kairos lavora a Milano per i giovani ai margini – e i rapper palermitani che han partecipato al progetto di rigenerazione di Traiettorie. E hanno anche cantato: Dalla finestra piovono parole/nel mio cuore/instabile e variabile sono il mio clima. 

La presentazione del Bilancio sociale di Fondazione Eos – Edison orizzonte sociale, ieri a Milano, è stata innanzitutto una festa.

Una festa in Foro Buonaparte, che una volta era il cuore finanziario di Milano e dell’Italia; nel Palazzo Edison, dalle archietture austere e bellissime; nel Salone degli azionisti, dove cento anni fa i buoni borghesi meneghini passavano a staccare idealmente la cedola del loro investimento nella modernissima azienda dell’energia elettrica. 

Una festa perché c’erano le associazioni partners, gli stakeholder, i tanti dipendenti che si sono impegnati nei progetti di volontariato aziendale.

«Siamo orgogliosi di raccontare il lavoro e i risultati concreti di un percorso partecipato che ha coinvolto tante persone, dal team Eos ai partner territoriali, dalle istituzioni ai volontari di Edison, nella messa a terra di progettualità ad alto impatto sociale», spiega Francesca Magliulo, direttrice e anima autentica di Fondazione Eos. Magliulo ha un lungo percorso professionale nella sostenibiltà e nella responsabilità di impresa e Edison le ha chiesto di seguire, nell’aprile del 2021, la nascita di Eos.

 «Nel 2022», prosegue, «abbiamo attivato 12 progetti tra Lombardia, Piemonte e Sicilia, in collaborazione con 40 partner locali, su quattro vettori: rigenerazione sociale urbana, sport accessibile, educazione civica innovativa e sostenibilità delle organizzazioni culturali. Nel prossimo biennio prevediamo di attivarne tanti altri in Campania, Sardegna, Lazio, Puglia e Veneto. Lo scorso anno abbiamo posto le fondamenta del nostro percorso che pone al centro le giovani generazioni: ci impegniamo ad accompagnarle in un percorso di crescita incoraggiando le loro aspirazioni senza imporre i nostri parametri da adulti, ma anche ad imparare da loro, ascoltandoli e rendendoli partecipi delle nostre decisioni e iniziative».

La Fondazione è infatti impegnata nella promozione di sviluppo sociale, crescita e educazione di ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 11 e i 17 anni, per contribuire a contrastare la povertà educativa, fenomeno in forte crescita in Italia, che impedisce a ragazzi e ragazze di apprendere, sperimentare e coltivare le proprie aspirazioni e talenti. In un quadro complessivo, per quel che riguarda i minori e le famiglie scivolate verso la povertà assoluta, soprattutto al Sud, ulteriormente aggravato dalla pandemia. 

I dati che emergono dal Bilancio sono importanti.

Nel corso del 2022, con il supporto di oltre 40 partner di progetto (il 95% dei quali locali), la Fondazione ha coinvolto circa 2mila ragazzi con età media di 13-14 anni, 100 genitori e 1.300 persone delle comunità educanti. In seguito allo scoppio della crisi ed emergenza umanitaria in Ucraina nel corso dello stesso anno, ha raggiunto oltre 6.500 persone (età media 30 anni, il 13% con età compresa tra gli 11 e i 16 anni), con il supporto di 12 partner e i volontari di Edison.

Siamo orgogliosi di raccontare il lavoro e i risultati di un percorso partecipato che ha coinvolto tanti: dai partner territoriali, alle istituzioni ai volontari di Edison, nella messa a terra di progettualità ad alto impatto sociale

— Francesca Magliulo, direttrice Fondazione Eos

«In particolare», ricordano giustamente fieri quelli di Eos, «Traiettorie Urbane, progetto bandiera della Fondazione Eos sul contrasto alla povertà educativa, nel 2022, anno del suo lancio, ha raggiunto quasi 500 ragazzi e ragazze, 40 familiari, 550 persone della comunità educante grazie al supporto di 13 partner. Mentre le iniziative sportive avviate a Milano e Catania, considerate come un’opportunità educativa fondamentale, in partnership con l’Associazione sportiva dilettantistica Rugby Milano, hanno coinvolto oltre 670 ragazze e ragazzi con un’età media di 13 anni».

Francesca Magliulo racconta il Bilancio sociale di Fondazione Eos

I numeri

Il bilancio d’esercizio 2022 si è chiuso con un equilibrio sostanziale tra le donazioni raccolte dalla Fondazione e le erogazioni liberali effettuate. Le elargizioni totali ricevute dalla Fondazione ammontano a 1,2 milioni di euro (il 98% proveniente dal fondatore, Edison Spa, e il 2% dalla raccolta fondi “Rete del Dono” per l’emergenza Ucraina). La dotazione annuale è stata interamente destinata alle attività della Fondazione e in via residuale, secondo quanto preventivato, ai costi di esercizio.


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Gli investimenti sostenuti nel 2022 ammontano a 1,3 milioni di euro, e comprendono anche l’avanzo di gestione dell’anno precedente impiegato per sostenere attività legata alle emergenze, con particolare riferimento alla crisi ucraina. In particolare, l’88% degli investimenti è stato destinato ai progetti sul territorio (in partnership con gli Enti del Terzo Settore) e il 12% per la gestione ordinaria delle attività di fondazione.

Dove sono andate le elergizioni

Nel 2022, le elargizioni si sono suddivise nei seguenti ambiti: il 56% per la rigenerazione sociale urbana, il 16% per lo sport accessibile, il 12% per l’educazione civica, il 16% per la sostenibilità della cultura; mentre su base geografica, il 60% delle elargizioni sono state destinate alla Sicilia, il 38% alla Lombardia e il 2% al Piemonte.

«Il piano di sviluppo triennale della Fondazione», fanno sapere da Eos, «prevede anche un progressivo incremento della dotazione annuale da parte di Edison, da affiancare ad altri fondi ricavati da attività di fundraising e partecipazione a bandi in partnenariato con gli enti del Terzo settore attivi sul campo. In particolare», prosegue una nota, «l’erogazione liberale relativa all’anno 2023 è stata approvata con un incremento di 200 mila euro rispetto a quella dell’anno precedente per un ammontare complessivo di 1,3 milioni, mentre sempre per quest’anno è atteso un incremento del budget a disposizione dei progetti pari al 32% grazie ai due cofinanziamenti con “Con I Bambini” (uno relativo a Traiettorie Urbane e l’altro al nuovo progetto Criscito a Napoli)».

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