Welfare

C’è qualità della vita oltre il Pil

di Flaviano Zandonai

Grande risalto in questi giorni per la classifica delle province italiana pubblicata da Il Sole 24 Ore e basata su un set di indicatori ispirati ai lavori della commissione Stiglitz – Sen – Fitoussi voluta dal presidente francese Sarkozy per elaborare nuove misure della qualità della vita che rompano il monopolio del Pil (che nonostante le critiche raccolte da Bob Kennedy in poi gode ancora di grande risalto). Non entro nel merito della classifica – anche se l’ottantesimo posto di Bolzano (meno 77 posizioni rispetto al calcolo sul Pil) è meritatissimo – ma ne approfitto per qualche considerazione sul contributo del terzo settore al benessere sociale e più in generale come fattore che definisce e qualifica un “territorio”. Uno degli indicatori misura infatti la presenza di organizzazioni di volontariato ogni mille abitanti (utilizzando una fonte discutibile, ma è solo un dettaglio). Credo che su questo fronte si potrebbe fare molto di più e senza complicarsi troppo la vita. Qualche tempo fa nell’ambito di un qualche famigerato progetto Equal del Fondo sociale europeo è stata prodotta una mappatura di alcune province italiane mischiando i classici dati economici, demografici, del lavoro, ecc. con indicatori relativi non solo al numero ma anche alle caratteristiche strutturali dei soggetti di terzo settore (per settore, forma giuridica, capacità produttiva, addirittura valore aggiunto ecc.). Ne usciva un quadro davvero completo che penso sarebbe piaciuto alla “triade” della commissione francese. Peccato che, come spesso accade, a fine progetto tutto sia rimasto nei cassetti (anzi neanche in quelli visto che in rete non si trova nulla). Immaginate se questa rilevazione fosse stata messa a regime all’interno di uno strumento come questo atlante. Ne sarebbe uscita una base informativa molto utile non solo per divertirsi a rifare la classifica dei territori virtuosi, ma per leggere meglio le dinamiche locali che, visto l’andazzo, sono uno dei pochi “asset” rimasti a questo Paese.

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