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Cdm: Asia, Fondo globale Aids, missioni all’estero e immigrazione

Le decisioni adottate nella riunione odierna dei ministri a Palazzo Chigi

di Benedetta Verrini

Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi a Palazzo Chigi e ha deliberato sugli interventi di emergenza nelle regioni colpite dal maremoto in Asia. Su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi, del Ministro degli affari esteri, Fini, e del Ministro dell?economia e delle finanze, Siniscalco è stato adottato un decreto-legge per consentire all?Italia di realizzare con urgenza doverosi interventi umanitari. Le misure sono rivolte in primo luogo a finanziare interventi di ricostruzione nell?area del sud-est asiatico colpita dalla catastrofe del 26 dicembre 2004, per i quali il Governo ha stanziato 70 milioni di euro; nel quadro delle azioni multilaterali viene poi rifinanziata la partecipazione italiana alla ricostituzione di Fondi internazionali. Il provvedimento prevede inoltre, a quanto si legge nel comunicato di fine seduta del governo, un “ulteriore contributo” al Fondo globale di lotta ad AIDS, tubercolosi e malaria. Sempre su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi e del Ministro degli affari esteri, Fini, del Ministro della difesa, Martino, e del Ministro dell?interno, Pisanu, è stato approvato un decreto-legge per la prosecuzione, fino al 30 giugno, delle missioni internazionali umanitarie e di ricostruzione cui partecipa l?Italia con contingenti militari e civili in Iraq, nei Balcani, in Etiopia ed Eritrea, Afghanistan, Hebron, Sudan. Il provvedimento prevede inoltre misure di tutela del personale impegnato. Oltre ad altri provvedimenti, il Presidente Berlusconi ha poi illustrato i contenuti della Direttiva che istituisce, nell?ambito della prima settimana di primavera di ogni anno, la ?Settimana nazionale della promozione oncologica della Lega italiana per la lotta contro i tumori?. Il Presidente ha annunciato che nella giornata del 10 marzo prossimo in una apposita conferenza stampa illustrerà le iniziative che saranno adottate quest?anno dal 14 al 21 marzo. Successivamente, il Vicepresidente Fini ha illustrato il Documento programmatico triennale relativo alla politica dell?immigrazione e degli stranieri nel territorio dello Stato, predisposto, a norma dell?articolo 3, comma 1, del testo unico sull?immigrazione, d?intesa con i Ministri interessati e con l?apporto delle Regioni, delle Autonomie locali, del CNEL, del mondo sindacale e dell?associazionismo operante nel settore. Il Documento riepiloga le principali azioni programmate: piena operatività dello Sportello unico per l?immigrazione; programmazione dei flussi che tenga conto del mercato del lavoro italiano ed europeo, dell?offerta di lavoro proveniente dai Paesi di nuovo ingresso nell?Unione europea, nonché di quella dei Paesi extra UE che hanno stipulato accordi specifici con l?Italia; promozione di indagini sulle prospettive di fabbisogno lavorativo e dell?imprenditoria immigrata (con formazione ed orientamento professionale); implementazione di accordi bilaterali già sottoscritti e promozione di nuovi accordi con Paesi interessati, prevenzione dell?immigrazione clandestina; conclusione del processo di regolarizzazione. Il Documento, che fa altresì il punto sulla presenza straniera in Italia, sancisce ed esplicita il ruolo centrale che l?Italia intende svolgere nello sviluppo delle politiche europee sull?immigrazione, in particolare nell?Organo Comune degli esperti di frontiera, negli istituendi centri di coordinamento e nella futura Agenzia europea per le frontiere. Il Documento pone l?accento, altresì, sulla centralità della lingua italiana e promuove alfabetizzazione e formazione anche sui diritti umani, mettendo in rilievo il ruolo dei mediatori culturali nelle istituzioni, nelle scuole, negli uffici pubblici e nelle carceri. Il Documento sarà inviato alle Commissioni parlamentari per il parere.


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