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Cavallo: prezzi calmierati. Adozioni meno care

La presidente della Commissione: "Troppe richieste di autorizzazione, gli enti si consorzino". E rivela: "In base ai dati del 2002, le accoglienze non sono diminuite".

di Benedetta Verrini

“La prima novità del 2003? Il provvedimento sui costi. Le adozioni internazionali avranno finalmente prezzi ragionevoli e trasparenti”. È soddisfatta, Melita Cavallo: lo scandalo delle adozioni a costi esorbitanti è stato una delle prime questioni che si era prefissata di risolvere quando, ormai due anni fa, si era insediata alla Commissione adozioni internazionali. Entro metà gennaio il documento contenente le cifre massime dei servizi in Italia e all?estero sarà finalmente pubblicato. Vita: La commissione adozioni chiude un anno intenso e, per certi versi, burrascoso. Nuove linee guida per gli enti autorizzati, nuovo albo, frontiere che si aprono e chiudono… Melita Cavallo: La situazione sta migliorando sempre di più. La commissione ha appena firmato un accordo procedurale con il Vietnam e uno con l?Ucraina. In Romania vige ancora il blocco, ma è una decisione del governo che riguarda tutti i Paesi stranieri, e non solo l?Italia. Stanno però iniziando ad arrivare i bambini romeni che avevano già avuto l?abbinamento con coppie italiane e la cui adozione era rimasta sospesa. Vita: In che modo sarà possibile abbattere i costi? Cavallo: Da un lato, attraverso la trasparenza, con i tariffari consultabili sia per i servizi in Italia che per quelli all?estero. Dall?altro, attraverso una razionalizzazione del sistema. Il recente decreto che ha abbattuto i vincoli regionali degli enti, rendendoli operativi sull?intero territorio nazionale o nelle tre macroaree nazionali, va in questa direzione. Se le coppie hanno la possibilità di scegliere tra molti enti, certamente tra questi si innescherà un meccanismo virtuoso di competizione e di abbassamento dei costi. La commissione esige poi che ciascun ente abbia solo due sedi strutturate: anche questo permetterà di risparmiare. Vita: Quando verrà autorizzata l?agenzia pubblica del Piemonte? Altre Regioni seguiranno il suo esempio? Cavallo: Farà la sua richiesta di autorizzazione a gennaio. Certamente sarà un?esperienza interessante: è il primo soggetto pubblico in questo settore. Per adesso resta una richiesta isolata, ma non escludo che altre Regioni con servizi ben organizzati decidano di fare altrettanto. Vita: Nuovi enti continuano a chiedere autorizzazioni, eppure le statistiche parlano di un calo delle adozioni. Non le pare uno squilibrio ? Cavallo: Per quanto riguarda le coppie, chiuderemo in parità rispetto all?anno 2001. I dati pubblicati non erano definitivi e molte adozioni sono state concluse nelle ultime settimane di dicembre. La questione degli enti che aspirano all?autorizzazione, certo, non è da sottovalutare. Non possiamo diventare il Paese dei cento enti, anche perché molti Stati come la Cina o la Bielorussia non accreditano più di un certo numero di organizzazioni. Stiamo pertanto cercando di invitare gli enti italiani a consorziarsi. Vita: Entro il 2006, gli istituti per minori dovrebbero chiudere. Alle famiglie verrà richiesto di aprirsi maggiormente all?accoglienza. Sono preparate? Cavallo: Sono molto più sensibili di altri alla cultura dell?accoglienza e dell?adozione. C?è però una tendenza diffusa a ?preoccuparsi? delle situazioni, più che ad ?occuparsi? di queste. I problemi non si tamponano di tanto in tanto, nelle emergenze. Per risolverli, bisogna occuparsene stabilmente.


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