Cultura

Cattolici: gravi le accuse di Bossi

Una Nota della Segreteria di Retinopera (1)reagisce con sdegno alle gravi accuse del Ministro e ribadisce che non si costruisce certo in questo modo la legalit

di Redazione

Il Ministro Bossi farebbe bene a meditare con più pacatezza sulla gravità delle proprie affermazioni, lesive della dignità e dell?assoluta integrità di tanti lavoratori, imprenditori, pensionati e famiglie che pretende rappresentare. ? Così si esprime una secca nota della segreteria di Retinopera, il Manifesto promosso da dirigenti ed esponenti cattolici delle principali realtà ecclesiali italiane ? Chi opera ogni giorno nelle mille realtà locali sa infatti quanto i rapporti ordinari tra famiglie e collaboratrici famigliari straniere, tra imprenditori e lavoratori immigrati siano ovunque prevalentemente improntati ad una solidarietà fattiva e ad una attenzione alla persona. Prova ne sia lo straordinario numero di kit per la regolarizzazione, ai sensi della nuova legge, ritirati in questi giorni prevalentemente da famiglie e datori di lavoro. Respingiamo decisamente al mittente ? prosegue la nota ? le accuse e le insinuazioni di speculazione sulla pelle degli immigrati e di malversazione nell?uso delle donazioni affidate in modo crescente da tante persone alle Istituzioni ecclesiali, ad associazioni, volontari ed operatori ecclesiali. Esse non sono solo contrarie alla verità, ma non fanno alcun onore ad un Ministro della Repubblica, la quale intende valorizzare, nel rispetto del principio di sussidiarietà, i corpi intermedi della società civile. Fieri di una pratica, consolidata e sperimentata da decenni, non possiamo che incoraggiare e sostenere la straordinaria opera gratuita messa in campo in queste settimane da tante realtà civili ed ecclesiali, per sostenere la piena applicazione di una legge dello Stato, aiutando tutti coloro che ne hanno titolo a regolarizzare la propria presenza nel nostro paese. Chiunque non abbia commesso reati ed è in grado di provare l?esistenza di un rapporto di lavoro deve poter emergere dal sommerso ? conclude la nota ? mettendosi in regola. Pur nei molti limiti di questa legge, almeno questa possibilità di regolarizzazione non può essere lasciata alla buona o alla cattiva sorte. (1) RETINOPERA è un Manifesto promosso e sottoscritto da cattolici impegnati nell?associazionismo, nel sindacato, nel volontariato, nella cooperazione e in altre istituzioni sociali, civili ed economiche di tute le Regioni italiane. E? la proposta di dare vita ad una diffusa ?Opera delle Reti?!, significativa di una esplicita autonomia del sociale, fondata sulla Dottrina Sociale della Chiesa, per una nuova stagione del movimento cattolico in Italia, per offrire un servizio ?bello e utile? alla vita del nostro paese. Tra i firmatari, Luigi Bobba, Paolo Bedoni, Riccardo Bonacina, Edio Costantini, Claudio Gentili, Maurizio Giordano, Luca Jahier, Sergio Marelli, Giulio Mauri, Edo Patriarca, Savino Pezzotta, Luisa Santolini, Felice Scalvini, Graziano Treré, Giorgio Vittadini e tanti altri.


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