Cultura

Cattolici del cono sur, l’asse dell’unità

Saggi. Un’America Latina che i media non raccontano

di Paolo Manzo

Il mondo è cambiato radicalmente negli ultimi due decenni, compresa l?America latina, continente troppo spesso dimenticato da mass media e intellettuali occidentali ricchi di idee (e non di ideologie, che iniziano quando finiscono le prime). L?America latina del XXI secolo parla di questo ed è il risultato proficuo (per il lettore) di un dialogo tra il professor Alberto Methol Ferré, uruguayano, per un ventennio consulente della Commissione teologico-pastorale del Consiglio episcopale latinoamericano, e il giornalista Alver Metalli, ex inviato Rai, romagnolo da anni trapiantato nella ?Pampa gringa?. Il risultato è sorprendente. Questo libretto (per le dimensioni, non per la consistenza di idee) aiuta a comprendere bene l?attuale storia dell?America latina, in un?ottica unificante. Ferré e Metalli affrontano cinque temi nel loro libro, a cominciare dal mondo e dal Cono Sur post 1989: dopo la caduta del Muro di Berlino siamo in un?epoca nuova e per questo ammoniscono la Chiesa che – fanno intendere gli autori – fatica ad assimilare il cambiamento a queste latitudini. «Se la Chiesa non afferra con chiarezza i lineamenti dell?avversario storico che oggi ha di fronte, non può evangelizzare bene, s?impantana e perde dinamismo. Perché il mondo le sembra informe». Ma per Ferré e Metalli capire un nemico o un avversario significa acquisire coscienza storica – cosa che per ora, almeno da queste parti, manca – mentre la dialettica nemico-amico non si risolve con la distruzione del primo, bensì «prendendo le parti migliori del nemico per convertirlo in amico. Ma per far questo è necessario conoscerlo». Il pericolo, per l?America latina di oggi, è rappresentato dalle tante ?patrie piccole? che la compongono, perché con l?avventura della globalizzazione in atto il vero nemico per chi non è preparato, «chi non fa parte di uno ?Stato-continente?, finirà per esprimersi attraverso lamenti, furia o silenzio». L?unificazione verso una ?patria grande?, analizzano Ferré e Metalli, non deve arrivare per imitazione di un processo esterno (Europa o Usa), bensì attraverso l?originalità del circolo culturale cattolico che costituisce un vero e proprio asse latinoamericano. La Chiesa, del resto, è intrinsecamente globalizzatrice, rivolgendosi a tutti, e per questo – sostengono gli autori – deve abbracciare il movimento unificatore della storia continentale, favorendo l?integrazione del Cono Sur, un vero e proprio atto di ?buon senso pastorale?.


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