Formazione

Cattaneo: buoni conti, in pace

La Banca Popolare di Bergamo 6 mesi fa ha deciso di uscire dalle transazioni belliche. Una scelta che la ripaga

di Ida Cappiello

Sono passati quasi sei mesi dalla decisione della Popolare di Bergamo-Credito Varesino di uscire dal settore armamenti, e questa scelta coraggiosa torna di prepotente attualità mentre tanti soggetti economici si preparano a trarre vantaggi dalla guerra in Iraq. Una scelta penalizzante? O una scelta che alla lunga ripaga anche sotto il profilo economico oltre che su quello etico? Con Gaudenzio Cattaneo, direttore generale della banca lombarda, E&F ha fatto il punto sulle ricadute di questa decisione, che ha fatto seguito all?analoga scelta presa due anni prima da Unicredito.
E&F: La vostra scelta vi ha sicuramente portato un danno economico di breve periodo. Ritiene che sia stato compensato dal vantaggio di immagine verso la clientela o da altri fatti positivi?
Gaudenzio Cattaneo: Le dirò che quando abbiamo preso la decisione di uscire dal settore bellico non abbiamo quantificato l?eventuale danno economico. L?abbiamo fatto per rispondere a un?esigenza espressa da ampie fasce di stakeholder. Comunque la nostra presenza nel business era già limitata, siamo riusciti tranquillamente a farne a meno.
E&F: Come è stato implementato il processo di disimpegno a livello operativo, soprattutto a livello di reti periferiche? Quali le difficoltà, sia all?interno che nei confronti degli stakeholder penalizzati da questa scelta?
Cattaneo: è stato un lavoro complesso, anche perché noi siamo un?aggregazione di banche ciascuna con la sua rete. Abbiamo predisposto una serie di circolari molto dettagliate per il personale, formandolo anche sull?atteggiamento da tenere nei confronti dei clienti penalizzati dal nuovo corso. Alcuni hanno reagito male, minacciando di cambiare banca, ma alla fine la maggioranza ha capito le nostre motivazioni.
E&F: L?uscita dal settore ha interessato solo il finanziamento al commercio di armi o anche l?area dei prodotti di investimento, come obbligazioni o fondi comuni?
Cattaneo: Sugli investimenti abbiamo intenzione di lavorare nel breve termine, proponendo ai clienti un fondo socially responsible attraverso Prumerica, la sgr che abbiamo recentemente costituito. Ma siamo ancora in fase progettuale.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.