Mondo
Castro: quando non ci sarò più Cuba rimarrà potenza mondiale
Il presidente cubano ha parlato per la prima volta ''di quando non governero' piu''', del ''dopo-Castro''.
Il presidente cubano si e’ confidato a Diego Armando Maradona nella seconda parte dell’intervista all’ex ”Pibe” concessa all’Avana alcuni giorni fa e andata in onda ieri sera durante la trasmissione di Maradona ”La noche del 10”. Quando non governera’ piu’, lascera’ il Paese ”con un grande livello di dignita’, una grande potenza morale”. E’ questo il patrimonio di Cuba, ha spiegato Castro a Maradona, che continuera’ ad avere ”un grande capitale umano e con i vantaggi di un alto livello di educazione”.
Questo, ha spiegato il Leader maximo, vestito nella tradizionale uniforme militare di fronte a Maradona, che indossava la maglietta del Che, ”e’ quello che puo’ fare un paese piccolo e bloccato. Siamo invulnerabili e non esagero”, ha proclamato Castro a ”La noche del 10”.
Nella seconda parte dell’intervista di Maradona a Castro, non sono mancate dichiarazioni contro il presidente americano George W.Bush: ”Lo ha eletto la mafia”, ha dichiarato il presidente cubano. Castro ha poi ricordato i tempi della rivoluzione: ”C’era analfabetismo, le terre erano in mani ai ricchi e trionfo’ la rivoluzione”. ”Sei sempre stato nostro amico”, ha detto quindi il leader Maximo all’ex Pibe de oro, con cui e’ stato fotografato in un affettuoso abbraccio. L’intervista si e’ conclusa con uno scambio di doni.
Maradona ha regalato al suo ospite un tazza d’argento per bere il mate. Castro ha invece consegnato a Maradona la sua giacca militare. L’ex ”Pibe” si e’ commosso e l’ha indossata. Proprio durante l’incontro all’Avana in cui fu registrata l’intervista, Maradona aveva promesso a Castro che avrebbe manifestato contro Bush a Mar del Plata venerdi’ scorso, come poi ha fatto, partendo da Buenos Aires con un treno anti-Bush.
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