Formazione
Castro plaude Lula sui farmaci anti-Aids
"Appoggiamo totalmente il decreto del governo brasiliano", scrive oggi il lider maximo
di Paolo Manzo
Fidel Castro manifesta “profondo rispetto” per la recente presa di posizione del presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, sui farmaci contro l’Aids. Convalescente da oltre 9 mesi, il leader cubano ha scritto un nuovo articolo, il settimo da fine marzo, e, pur ribadendo la sua ferma opposizione al progetto sui biocombustibili di Lula, si schiera a favore dell’annunciata decisione del governo brasiliano di rifornirsi di un farmaco generico prodotto in India. “Appoggiamo totalmente il decreto” del governo brasiliano, scrive Castro con riferimento alla decisione che ha di fatto sospeso il brevetto di una multinazionale farmaceutica per produrre e vendere un farmaco contro l’Aids “a un prezzo abusivamente alto, al pari di molti altri”, sottolinea il leader di Cuba. Le considerazioni di Castro vengono pubblicate oggi sui giornali dell’isola, ma sono state anticipate alla stampa estera.
Oltre al sostegno per la decisione presa da Lula il 4 maggio scorso, l’80enne Castro plaude anche alla recente soluzione del conflitto tra Brasilia e La Paz, raggiunta “con reciproca soddisfazione” scrive, la settimana scorsa, quando la Petrobras ha accettato l’indennizzo di 112 milioni di dollari per le raffinerie di greggio di Cochabamba e Santa Cruz nazionalizzate in Bolivia. “Ribadisco che proviamo un profondo rispetto per il popolo fratello del Brasile”, conclude Castro. Nelle sue nuove “riflessioni”, dal titolo “”Lo que aprendimos del VI Encuentro Hemisfe’rico de La Habana” (Quello che abbiamo imparato dal Sesto incontro emisferico dell’Avana) dei primi di maggio, Castro offre inoltre una inusuale restrospettiva della sua vita piu’ intima e familiare: nomina sua madre Lina Ruz, il padre Angel, e accenna alle misere condizioni di vita in cui vivevano i tagliatori di canna da zucchero quando era bambino.
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