Cultura

Castro: Il papa ha una faccia d’angelo

In un'intervista esclusiva rilasciata al menisle 30Giorni il neo segretario di Stato Vaticano racconta il suo passato. E confessa i suoi limiti: non sa l'inglese

di Redazione

«A Cuba ho incontrato anche Fidel Castro, che aveva espresso il desiderio di vedermi. Castro ha espresso il desiderio di invitare a Cuba Benedetto XVI ‘E’ un Papa che mi piace’ mi ha detto ‘E’ una brava persona, l’ho capito subito guardando il suo volto, il volto di un angelo’. Tutte parole che ho riferito al Papa appena tornato in Italia”. Lo ha affermato il cardinale Tarcisio Bertone, prossimo Segretario di Stato del Vaticano, in un’intervista alla rivista ”30 giorni” e riportata oggi dal quotidiano ”La Stampa”. Parlando si se’, Bertone afferma che ha avuto con con Carlo Donat- Cattin, il leader democristiano scomparso nel 1991, ”un rapporto di amicizia e stima reciproca molto forte” ed ha aggiunto di aver avuto modo di conoscere ”anche un altro politico, molto diverso da Donat- Cattin ma ugualmente affascinante, Giorgio La Pira”. Il cardinale racconta anche dei suoi genitori e afferma che la madre ”era una grande attivista del Ppi di don Luigi Sturzo” e ”si diede un gran da fare per la vittoria della Dc di Alcide De Gasperi. Durante il fascismo – spiega – non volle mai pagare la tessera del partito ne’ per me ne’ per i miei fratelli”. Riguardo ai suoi incarichi, come la pubblicazione del terzo segreto di Fatima, Bertone sottolinea che ”come ribadito ufficialmente, il terzo segreto e’ quello pubblicato nel 2000 e suor Lucia non ha mai predetto l’elezione e la successiva morte di Giovanni Paolo I ne’ ha fatto connessioni tra Fatima e gli attentati dell’11 settembre”. Sul caso Milingo, il cardinale precisa che ”tanto ero contento del suo ritorno dopo la prima fuga, quanto sono rattristato oggi per questa sua seconda caduta. Spero e prego che ritorni definitivamente a riprendere il suo posto nella Chiesa cattolica”. E sul suo nuovo incarico dichiara che gia’ a dicembre del 2005 il Papa ” mi aveva chiesto la mia disponibilita’ ad accettare questo incarico. Dopo un periodo di riflessione e preghiera avevo dato la mia disponibilita”’. Infine Bertone afferma di conoscere la lingua francese, il tedesco e di”parlare discretamente bene lo spagnolo e il portoghese” ma conclude ”l’inglese e’ il mio punto debole

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