Politica
Caso Santa Rita, Regione Lombardia ritira l’accreditamento
L'annuncio del presidente Formigoni insieme all'assessore alla Sanità Bresciani
di Redazione
La Regione Lombardia ha ritirato l’accreditamento alla clinica Santa Rita. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Roberto Formigoni, assieme all’assessore alla Sanità Luciano Bresciani.
Quanto successo alla clinica Santa Rita, ha spiegato Formigoni nel corso di una conferenza stampa «significa che i nostri controlli funzionano».
La clinica era stata già oggetto per due volte di segnalazioni di irregolarità, nel 2006 e nel 2007. «Nel 2006 – ha spiegato Bresciani – per due mesi sono state sospese le prestazioni dell’attività di chirurgia toracica, perché i protocolli igienico sanitari non erano sufficienti. L’Asl aveva quindi emanato un provvedimento di sospensione e la struttura si è poi messa in regola sostituendo anche il primario. Nel 2007, invece, erano stati revocati gli accreditamenti, pari a 1,124 mln di euro».
Tutto questo, ha sottolineato Formigoni, «vuole dire che i controlli adeguati e la segnalazione di irregolarità sono, da parte della Regione, puntuali e questo ci va riconosciuto. I controlli proseguiranno tant’è – ha annunciato – che è possibile che nei prossimi mesi possono emergere altri casi analoghi. Noi denunciamo la situazione alle autorità competenti, Gdf e Magistratura, nell’ambito della normale attività che i Noc svolgono. Saranno poi le stesse autorità a indagare e intervenire».
Quanto ai casi di malasanità che hanno coinvolto alcuni medici della clinica Santa Rita «è evidente – ha sottolineato Formigoni – che se un medico decide di svolgere operazioni che non sono necessarie questo non può essere rilevabile da nessun controllo regionale, ma attiene alla deontologia professionale. È un atto criminoso che sfuggirà sempre a ogni controllo ed e’ per questo che occorre che ci sia, da parte di tutti, uno scatto di professionalità per far sì che questi episodi non si possano ripetere.
«Come medico, oltre che come assessore alla sanità, Bresciani, da parte sua, si è augurato che i medici come quelli coinvolti nel caso della clinica Santa Rita siano messi nelle condizioni di non potere più svolgere la loro attività. È un provvedimento che spetta ovviamente all’ordine ma ritengo che se le accuse saranno accertate questi medici non possano trovare spazi per la loro professione», ha sottolineato Formigoni.
Quanto alle intercettazioni telefoniche che hanno portato alla denuncia degli illeciti perpetrati nella clinica Santa Rita, e al centro di un ampio dibattito parlamentare di questi giorni, il presidente Formigoni non ha voluto entrare nel merito della questione, sottolineando tuttavia come in casi del genere, «sia utile potere investigare con molti strumenti. Attenti però a non immaginare che ci possa essere un solo strumento a disposizione».
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