Volontariato

Caso Libera: il comunicato del ministro Moratti

Il testo del lungo comunicato del ministero: "Il protocollo con Libera resta valido, il no alla formazione deciso da un comitato tecnico insediato nel 2000"

di Redazione

Per il momento mancano i requisiti necessari per l’accreditamento dell’associazione Libera tra gli enti di formazione. Ma nulla vieta che l’associazione possa riproporre la richiesta fornendo tutta la documentazione necessaria. E’ quanto precisa con una nota il ministro dell’Istruzione, Letizia Moratti, sottolinenando di non avere comunque alcun potere di decisione per l’accreditamento degli enti. La decisione, infatti, e’ stata presa da un Comitato tecnico, perlatro nominato il 27 ottobre 2000 e composto da esperti indipendenti. Il comitato, spiega il ministro, ha motivato il suo parere negativo con il fatto che: l’associazione Libera, ”pur dichiarando di possedere tutti i requisiti, evidenzia nei dati forniti riguardo all’innovazione metodologica e all’utilizzo delle tecnologie; la documentazione delle attività svolte è inadeguata perché non vengono fornite indicazioni riguardo alle finalità, ai materiali utilizzati, al tipo e al numero dei corsisti, alle verifiche effettuate e agli esiti raggiunti”. Per quanto riguarda la procedura di accreditamento, spiega ancora il ministero, il Comitato include l’ente o l’associazione in un elenco provvisorio, dopo aver verificato la completezza della documentazione presentata. Successivamente il comitato predispone, con riferimento alle iniziative previste dai piani di attività dei singoli enti, specifici interventi di analisi e verifica per accertare il possesso dei requisiti e la qualità delle azioni di formazione svolte. Queste sono condizioni necessarie per la formulazione della successiva proposta di accoglimento della domanda per l’inclusione definitiva nell’elenco degli enti accreditati. Il comitato, precisa quindi la nota, ”è pienamente autonomo nelle sue valutazioni: il ministro, pertanto, non esercita alcun potere di intervento. L’inclusione nell’elenco definitivo è finalizzata a garantire il possesso di specifici e documentati requisiti di qualità per la formazione del personale scolastico”. Ad oggi sono pervenute 473 domande di accreditamento o qualificazione, di queste sono state accolti provvisoriamente 142 enti o associazioni, 192 sono stati esclusi e 139 sono in attesa di istruttoria. ”Il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca scientifica -sottolinea quindi il ministro Moratti- assegna assoluta priorità ai temi dell’educazione alla legalità, tanto è vero che nel ddl sulla riforma della scuola approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 1 febbraio abbiamo inserito un forte richiamo alla necessità di educare ai principi fondamentali della convivenza civile e alla cittadinanza”. Oltretutto, prosegue il ministro ”sono numerosissime le iniziative che quotidianamente vengono promosse e attivate dall’amministrazione scolastica centrale e periferica. Ad esse si aggiungono accordi con istituzioni ed enti, tra i quali un protocollo di intesa, tuttora vigente, con l’associazione Libera, attivo dal giugno ’99, e gli accordi con la Commissione antimafia, con il ministero dell’Interno, con l’Unicef, con il Coordinamento nazionale enti locali, con l’Agesci, con l’Unione sportiva Acli ecc”. ”Il protocollo di intesa tra il ministero e l’Associazione Libera -conclude- prevede tra l’altro, l’attivazione di iniziative finalizzate alla formazione alla cittadinanza, alla democrazia e alla legalità, anche attraverso attività permanenti che coinvolgano insegnanti e studenti attraverso corsi di aggiornamento, interventi con gli studenti, promozione di convegni. Tale protocollo non ha alcuna attinenza con la domanda di accreditamento presentata dall’Associazione il 19 settembre ai fini dell’attività formativa”.


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