Economia
CASO GLAXO. Assoluzione anche per gli ultimi impuati
Il Tribunale di Verona ha ritenute infondate le accuse della procura
di Redazione
Oggi il Tribunale di Verona ha scritto la parola fine al cosiddetto caso Glaxo con la piena assoluzione anche degli ultimi imputati, dopo un travaglio mediatico che dura dal 2003 e gli innumerevoli, analoghi pronunciamenti precedenti in tutt’Italia
A conclusione dell’udienza dibattimentale, il tribunale ha accolto le richieste delle difese, con l’adesione del pubblico ministero e ha disposto l’assoluzione piena di tutti gli imputati (sia operatori sanitari che collaboratori GSK) per tutti i residui addebiti a suo tempo contestati dalla Procura ed ora, finalmente, ritenuti infondati.
In un comunicato Gsk dice che «l’odierna decisione ripaga solo parzialmente l’azienda ed i suoi dipendenti di tanti anni di sofferenza e di esposizione mediatica negativa e riconferma quanto, da sempre, GSK ha ripetuto in questi anni circa la correttezza e l’appropriatezza del proprio operato e di quello dei propri collaboratori».
Quello che era stato definito “il caso Glaxo” può considerarsi chiuso, con il ribaltamento delle tesi accusatorie, visto che non solo a Verona ma anche nelle centinaia di sedi giudiziarie che hanno in questi anni affrontato i vari filoni “minori” sono state disposte oltre mille archiviazioni richieste direttamente dalle Procure e/o sentenze assolutorie in dibattimento.
GSK nel comunicato ha riconfermato «la propria fiducia nella giustizia, solidarietà ai dipendenti coinvolti, massima stima ed apprezzamento negli operatori sanitari».
Rircordiamo che l’inchiesta partita dalla procura di Verona riguardava una presunta vendita illecita di medicinali attraverso il coinvolgimento dei medici.
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