Famiglia

Casini. “Politica non si chiuda nei recinti del Potere”

Il presidente della Camera, presentando a Milano il libro del Papa, ammonisce: "La politica non si limiti a gestione interessi e operazioni di marketing"

di Ettore Colombo

“La funzione della politica non può consumarsi nel chiuso dei palazzi del potere e non può nemmeno affidarsi integralmente ai mezzi di comunicazione, che pure ne rappresentano una componente importante ed imprescindibile. Lo ha detto il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, presentando il volume ‘Alzatevi, andiamo’ di Papa Giovanni Paolo II, insieme al cardinale Dionigi Tettamanzi, all’Università Cattolica di Milano. Casini ha sottolineato che l’esempio umano e religioso del Papa e le considerazioni fatte nel volume “danno modo di riflettere anche sul senso alto ed esigente della politica”. Una politica che deve conservare “l’esigenza di essere presenti con passione e con convinzione nella propria comunità, di ascoltare attentamente le richieste che da essa provengono, di preservare la capacità di imparare da chiunque ne faccia parte”. A questo proposito, esaltandone la capacità di ascolto, Casini ha ricordato che durante il ministero arcivescovile del Papa a Cracovia “la porta della sede arcivescovile era sempre aperta a tutti: l’ingresso era consentito a chiunque e tutti avevano accesso alla sua persona”. Alla luce di quanto scritto dal Papa emerge ancora con più forza quanto sia distante da una politica “alta” un tipo di politica che invece “si riduce alla gestione degli interessi, che non ha punti di riferimento, che crede di risolvere le questioni attraverso operazioni di facciata o di marketing, che si limita – ha concluso Casini – a perpetuarsi nel tempo attraverso i riti del potere fine a se stesso”.


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