Formazione
Casini (Mpv): “Europa in prima fila nella promozione dell’aborto”
La denuncia dopo lo stanziamento dall'Ue di 32 milioni di euro per il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione
“La decisione di aumentare di 32 milioni di euro il contributo dell?Unione europea all?Unfpa, il fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, e alla Federazione internazionale per la pianificazione familiare (Ippf) è inaccettabile”.
È quanto sostiene Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita, in una lettera inviata al presidente della Commissione europea, Romano Prodi.
Il provvedimento, adottato nei giorni scorsi dall?Ue, dovrebbe sostituire il contributo di 34 milioni di dollari che fino ad oggi veniva erogato dagli Usa e che il governo Bush ha stabilito di sospendere a causa delle politiche di incentivazione dell?aborto praticate dall?Unfpa, soprattutto in Cina.
“Di fronte ad un?affermazione di principio del governo Bush ? si legge nella lettera ? che dichiara di non volere essere complice della violazione del diritto alla vita, la Commissione europea con una sollecitudine degna di migliori cause, dopo pochi giorni rimpiazza quel contributo”. Tale scelta, secondo Casini, “è ideologica”.
In pratica, sostiene, “si vuole fare dell?Europa il motore della diffusione dell?aborto nel mondo”. Inoltre, ricorda il presidente del Movimento per la vita, “proprio Prodi, rispondendo ad una interrogazione del Parlamento europeo disse che la questione dell?aborto non può essere presa in considerazione dall?Unione, perché estranea al contenuto dei trattati istitutivi.
Per cui perfino la risoluzione Van Lancker del 3 luglio scorso può considerarsi al massimo una esortazione rivolta agli Stati non certo un?imposizione di un dovere per la Commissione e quindi non può aver motivato la decisione della Commissione”.
Casini conclude, ribadendo che “propagandare anche fuori dell?Europa la lesione del diritto alla vita è qualcosa che mette in crisi il disegno di una Unione europea basata sulla promozione della uguale indivisibile dignità umana di tutti e di ciascuno”.
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