Violenza di genere

Case rifugio, al via il crowdfunding per “Casa Ersilia”

Intesa Sanpaolo e Fondazione Asilo Mariuccia hanno avviato una raccolta fondi sulla piattaforma For Funding. L’obiettivo è raccogliere 150mila euro che permetteranno la sistemazione di due appartamenti protetti sul territorio lombardo e la possibilità di accogliere fino a dieci donne sole o con i loro figli all’anno

di Antonietta Nembri

La violenza di genere è un fenomeno che purtroppo non dà segni di riduzione. Per aiutare le donne vittime sono sempre più necessarie delle strutture protette. Per realizzare due nuove case rifugio a indirizzo segreto sul territorio lombardo per donne vittime di abusi e violenze Intesa Sanpaolo e Fondazione Asilo Mariuccia – Fam hanno avviato una raccolta fondi attraverso For Funding, la piattaforma di crowdfunding della Banca, destinata al progetto “Casa Ersilia”. 

Una casa rifugio per donne

Le case rifugio sono strutture che ospitano a titolo gratuito le donne sole, o con i loro figli, che si sono rivolte a un centro dell’antiviolenza in quanto soggette a violenza di genere. Attraverso la collaborazione con la rete antiviolenza, operatrici specializzate valutano la pericolosità del rientro nel domicilio abituale e concordano con le donne il collocamento in un luogo protetto e quindi segreto. 

Il progetto prevede di raccogliere 150mila euro per finanziare gli interventi necessari per la ristrutturazione di due appartamenti totalmente indipendenti, di proprietà di Fam, progettati per l’accoglienza protetta e la messa in sicurezza di donne e bambini vittime di gravi violenze.
I fondi raccolti permetteranno, inoltre, di sostenere un anno di attività di un’operatrice psicoterapeuta specializzata nell’accoglienza di persone vittime di violenza e l’acquisto di un automezzo per il trasporto in sicurezza delle donne e dei loro bambini. 

I dati della violenza di genere

La violenza di genere è un fenomeno in costante crescita in tutti gli ambienti familiari e lavorativi e che tocca tutte le fasce sociali, culturali ed economiche. Nel 2023 sono stati 120 i casi di femminicidi in Italia, di cui più del 50% ad opera del partner o ex partner.
I dati Istat riportano come il 31,5% delle donne (1 su 3) in Italia abbia subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Le forme più gravi di violenza – sottolinea una nota – sono esercitate in ambito familiare. 


I casi registrati in Lombardia negli ultimi anni dimostrano incrementi costanti: nel 2021 sono stati 4.541 i contatti con i centri antiviolenza e 2.144 le donne prese in carico. 

Il supporto della rete antiviolenza

La raccolta fondi “Casa Ersilia” permetterà di accogliere e proteggere fino a 10 donne all’anno, sostenere nel percorso scolastico, sportivo e ludico-ricreativo fino a 20 bambini ogni anno, implementare il servizio di protezione che la rete antiviolenza mette a disposizione delle donne vittime di gravi forme di abusi, contrastando così il rischio di aggressioni e femminicidi, attraverso un supporto concreto, gratuito e sicuro. 

La Divisione Imi Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, guidata da Mauro Micillo, sosterrà l’iniziativa attraverso il raddoppio di ogni donazione ricevuta dalla piattaforma fino al raggiungimento di complessivi 50mila euro.  
La piattaforma For Funding consente alle persone – fisiche e giuridiche – di donare e prestare denaro a soggetti del Terzo settore in modo diretto, senza l’utilizzo di intermediari e senza commissioni a carico del donatore o del beneficiario. Inoltre, continua la nota, tramite la propria organizzazione e infrastruttura, Intesa Sanpaolo garantisce sicurezza e trasparenza, con una rendicontazione pubblica sia sull’andamento della raccolta, sia sul successivo utilizzo del denaro. 

Fin dalle sue orgini nel 1902 la Fondazione Asilo Mariuccia si prefigge l’obiettivo di promuovere nelle sue comunità d’accoglienza l’autonomia, la crescita e il benessere psicofisico di mamme e dei loro bambini che hanno subito forme di violenza e di minori non accompagnati spesso costretti a fuggire dal loro Paese d’origine, che si trovano ad affrontare un periodo difficile della loro vita. 

In una nota si sottolinea come l’iniziativa confermi il ruolo di Intesa Sanpaolo quale istituzione che vuole dare un reale contributo sociale alla comunità in termini di inclusione, valorizzazione dell’ambiente e della cultura, promozione dell’educazione e dell’innovazione.
Con il Piano di Impresa 2022-2025 il Gruppo, guidato dal ceo Carlo Messina, grazie alla costituzione della struttura dedicata Intesa Sanpaolo per il Sociale, rafforza l’obiettivo di essere un punto di riferimento nella sostenibilità sociale, promuovendo i temi dell’inclusione e della coesione nel quadro della propria strategia complessiva.  

In apertura photo by Amir Kiani on Unsplash

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