Case ecologiche: in Emilia Romagna autorizzati incentivi comunali

Vorrei sapere se esistono incentivi per realizzare una casa ecologica, per esempio il cosiddetto mutuo verde di cui ho sentito parlare anche di recente. Mi sono informato se nella mia regione (l?Emilia Romagna) c?è la possibilità di una qualche forma di incentivo ma non sono riuscito a sapere nulla. In compenso vengono pubblicizzati incentivi per il decoder, mentre su fonti rinnovabili e su quanto serve a salvaguardare l?ambiente si fa sempre fatica a essere informati. Abito a Rimini e se ci fosse qualche agevolazione per costruire una casa ecologica ne approfitterei volentieri. Sapete qualche cosa in merito? Paolo P. (email) Esistono diverse tipologie di incentivi nei confronti delle scelte che favoriscano il risparmio energetico e l?utilizzo di fonti di energia rinnovabili o di materiali a basso impatto ambientale all?atto sia dell?acquisto sia della costruzione di edifici residenziali. Con la definizione ?mutuo verde? viene normalmente intesa quella formula di finanziamento a tasso agevolato promossa da molte banche proprio per sostenere soluzioni che vadano nella direzione di una edilizia sostenibile. Esistono anche degli incentivi pubblici che vengono determinati a livello regionale. In Emilia Romagna, per esempio, la giunta regionale ha stabilito con delibera n. 21 del 2001 che i Comuni possono applicare degli sconti fino al 50% sugli oneri di urbanizzazione nel caso in cui un privato costruisce o ristruttura un?abitazione con materiali biologici ed ecosostenibili. La delibera, inoltre, individua una serie di requisiti per calibrare i contributi e particolare spazio viene dato all?uso delle interazioni tra edificio e fattori climatici per ridurre il consumo di energia non rinnovabile (le cosiddette esigenze bioclimatiche) anche in attuazione del Trattato di Kyoto che mira alla riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera. Quanto disposto dalla delibera della giunta regionale dell?Emilia Romagna non è però vincolante, in quanto lascia proprio ai Comuni la facoltà di decidere se recepire o meno l?atto deliberativo della Regione. Pertanto, nel caso sollevato dal nostro lettore, il consiglio è quello di rivolgersi direttamente all?Ufficio tecnico del Comune di Rimini. Massimo Persotti