Milano

Cascina Cuccagna, una cerniera sociale tra centro e periferia

L'inaugurazione dell’Hub di Quartiere contro lo spreco alimentare, il terzo con i fondi assegnati nel 2021 dopo la vittoria della prima edizione dell’Earthshot Prize e l’ottavo promosso dal Comune di Milano occasione per conoscere più da vicino una realtà che da una cascina del XVII a rischio rovina nel cuore della città ha fatto nascere un luogo di aggregazione e integrazione

di Antonietta Nembri

Il taglio del nastro dell’Hub contro lo spreco alimentare in Cascina Cuccagna «mostra come tutto sia interconnesso e conferma la vocazione dell’Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna – Accc che dal 2005 ha in gestione questo luogo accessibile e cuore di un ecosistema di coesione sociale». 

A parlare è Federica Scaringella, direttore di Accc impresa sociale, che sottolinea come l’Hub – gestito da Cascina Cuccagna come capofila, con i partner Emergency, associazione Economia e Sostenibilità- EStà, Fondazione Acra, associazione Comunità Il Gabbiano, associazione Recup Aops, e il contributo di Fondazione Azimut – «arriva da noi dopo i tanti progetti sociali che hanno trovato casa qui: dal centro diurno con il Gabbiano che ha coinvolto 40 donne in espiazione di pena esterna che hanno partecipato a corsi e laboratori di sartoria e ceramica al progetto Radici di Comunità che ha permesso l’inserimento lavorativo di persone in stato di fragilità sia attraverso il vivaio sia nella manutenzione del verde», illustra. 

La cura di un bene che è partita dal basso

Oggi quello che ci si trova davanti è un luogo «di grande bellezza, accoglienza e apertura», per dirla con le parole di Scaringella, ma solo una trentina di anni fa la cascina era un rudere. I cittadini del quartiere hanno iniziato a muoversi per prendersene cura.

«È stato uno dei primi esempi di rigenerazione dal basso. Da lì è nato il primo bando per la concessione di un bene demaniale a un’associazione», spiega il direttore dell’impresa sociale che ricorda i due obiettivi dell’iniziativa fin dall’inizio: curare un bene e fare cultura. «La Cascina è praticamente in centro a Milano ed è un bene a beneficio di tutto il territorio. Sono poi moltissime le attività che sono portate avanti dai cittadini in modo proattivo».

La sinergia nel territorio

Un lavoro in sinergia con tanti soggetti del territorio – in una zona che va da Porta Romana al quartiere popolare di Molise-Calvairate – che ha fatto sì che Cascina Cuccagna abbia attratto diversi soggetti con il suo essere un presidio culturale e ambientale. «Noi cerchiamo di essere una cerniera tra realtà di popolazioni molto diverse» continua Scaringella. «È tutto interconnesso e molte cose si realizzano proprio grazie alla partecipazione. Per esempio abbiamo il bar/ristorante che è anche l’ambito dove chi fa tirocini viene integrato. E poi c’è la libreria e le attività con i bambini dalla Domenica bestiale, alle Week e poi il Jazz Club».

La rigenerazione urbana, però è la chiave per ridurre la marginalità e il degrado sociale e permette di vivere il territorio. Uno dei progetti è Radici di Comunità, un percorso di formazione rivolto a persone in situazione di fragilità e svantaggio, finalizzato all’inserimento lavorativo e all’orientamento professionale attraverso la cura del verde urbano. Si tratta di un progetto di Accc Impresa sociale con La Mescolanza Impresa sociale, ed è sostenuto da Fondazione Alia Falck, Fondazione Banca Popolare di Milano e Fondazione AEM. «Questi progetti sono al tempo stesso punto di arrivo e di partenza» continua Scaringella ricordando come si tratti di un modello di inclusione sociale e lavorativa che da Milano si propone come dispositivo educativo, innovativo replicabile anche altrove: dalla cura del verde urbano alla generazione di benessere circolare. 


Il Nuovo Vicolo Cuccagna

«Una seconda fase» che contempla la riqualificazione del Nuovo Vicolo Cuccagna, un intervento inserito nell’ambito del Patto di collaborazione tra Comune di Milano –Municipio 4, Accc e La Mescolanza Impresa Sociale per la cura. 

Il presidio e l’animazione del Nuovo Vicolo Cuccagna, infatti, è fortemente collegato a “Radici di Comunità” che si caratterizza per l’attivazione di percorsi di inclusione sociale che permettono la formazione professionale di soggetti fragili e il loro inserimento lavorativo sul lungo periodo per la cura del nuovo spazio che «ci permetterà di allestire il nuovo vicolo in modo da facilitare i momenti culturali, con un nuovo palcoscenico e pensare attività insieme al “Cinemino” che è altro partner del quartiere. Non mancheranno poi attività di laboratorio e di gruppo a favore delle persone fragili, tra queste rientra anche il nuovo hub alimentare che è un “punto di ingresso” per chi potrà beneficiare di tutto un sistema».

L’hub Cuccagna

Quello di Cascina Cuccagna è l‘ottavo Hub di Quartiere a Milano, il terzo con i fondi assegnati nel 2021 dopo la vittoria della prima edizione dell’Earthshot Prize, non a caso all’inaugurazione accanto alla vicesindaco di Milano ai rappresentanti dei partner e delle istituzioni era presente anche il nuovo  console generale del Regno Unito a Milano Kassim Ramji.

L’hub opererà con un modello di “self-service” e vendita assistita dove gli utenti, seguendo criteri prestabiliti, potranno scegliere prodotti che comporranno la loro spesa.

Tra quelli a disposizione degli utenti, Emergency fornirà cibo secco e prodotti per l’igiene della casa e della persona, mentre Recup fornirà tramite cargo bike elettrica, quindi con una scelta”green” nel trasporto dei prodotti, cibo fresco recuperato all’Ortomercato, a cui si aggiungeranno un numero variabile di eccedenze da supermercati ed esercenti di zona.

«L’Hub Cuccagna vuole sperimentare una modalità diversa (materiale e simbolica) per progettare e gestire attività di supporto alimentare: innanzitutto scegliendo un format molto vicino a quello della spesa quotidiana e collocandolo in un luogo di grande bellezza architettonica e paesaggistica, denso di relazioni e progettualità. Per rimarcare la centralità del progetto» ha detto il presidente di Accc Andrea Di Stefano,  in occasione dell’inaugurazione, «Cuccagna dedica all’Hub di aiuto alimentare promosso dal Comune di Milano uno spazio molto visibile, contiguo all’ingresso principale. La sfida che ci aspetta adesso riguarda la contaminazione di questa esperienza con le altre realtà presenti in Cuccagna, ma costruire relazioni tra soggetti diversi è esattamente il lavoro quotidiano che viene svolto in Cascina».

Recupero, riciclo e riuso sono le parole chiave di tante attività «il nostro obiettivo è approfondire l’economia circolare che nel post-pandemia ha avuto un nuovo slancio e ci permette di andare oltre le mura della cascina. Come con il progetto Cascina sommersa» conclude Scaringella, dedicando le ultime battute all’iniziativa che si è conclusa a fine ottobre. E che si è caratterizzata per aver creato un percorso itinerante e performance ​​in collaborazione con Compagnia Oyes e con il sostegno di Fondazione Cariplo.

Un’iniziativa inclusiva e innovativa che mira a rafforzare i legami tra le persone e le realtà attive sul territorio del Municipio IV di Milano, in particolare nei quartieri di Porta Romana, Calvairate e Molise.

Tutte le foto da ufficio stampa

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.