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Caschi blu colpevoli di stupri in Congo-Kinshasa

Membri civili e militari delle Nazioni Unite protagonisti di violenze sessuali in Repubblica Democratica del Congo

di Joshua Massarenti

Tempi duri per Kofi Annan. Già nel mirino del sindacato dei personali delle Nazioni Unite per i favoritismi che caratterizzano le carriere ammistrative del Palazzo di Vetro, ecco che dal cuore dell’Africa giunge una notizia per lo meno esplosiva.

In un comunicato diffuso ieri, il Segretario generale delle Nazioni Unite ha rivelato che alcuni responsabili civili dell’Onu e un certo numero di soldati della Forza di pace delle Nazioni Unite in Repubblica Democratica del Congo (Rdc) si sono resi protagonisti di violenze sessuali in Rdc.

Le rivelazioni di Annan fanno fede a un “rapporto dettagliato sull’inchiesta lanciata qualche tempo dall’Onu in seguito a una serie di allegazioni riguardante casi di sfruttamento sessuale da parte di personali civile e militare dell’Onu in Rdc”.

“Temo che vi siano prove evidenti che atti gravi si sono verificati” sostiene Annan nel comunicato riportato dall’Afp, per concludere. “E’ qualcosa di assolutamente vergognoso che le Nazioni Unite devono riconoscere”.

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