Fisco
Casa, revisione delle rendite catastali? Giorgetti ha ragione: il Paese ha bisogno di ridistribuzione
Alessandro Maggioni, presidente nazionale di Confcooperative habitat, accoglie con favore la proposta del ministro dell’Economia sulla rivalutazione catastale degli immobili che hanno usufruito del superbonus. Una stangata? «No, la vera stangata è quella che viene fatta dalle accumulazioni di rendita fondiaria e immobiliare»
di Alessio Nisi
La rivalutazione degli estimi catastali non solo è necessaria, ma va nella direzione di un riequilibrio. «Se poi, da questa rivalutazione, si vuole estrarre valore si possono trovare delle progressività sulla proprietà», così Alessandro Maggioni, presidente nazionale di Confcooperative habitat, commenta la proposta del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che nel corso dell’audizione in Parlamento sul Piano strutturale di bilancio (QUI il testo integrale del suo intervento) ha parlato della revisione al rialzo delle rendite catastali per chi ha utilizzato il superbonus (e non solo). «Fatta salva la garanzia di non pagare tasse», avverte il presidente di Confcooperative habitat, «sugli incapienti e con una franchigia di metri quadri a persona garantita per tutti».
Una mossa che potrebbe tradursi in un aumento delle tasse pagate sugli immobili ristrutturati. Una stangata sulla casa? «La vera stangata», sottolinea Maggioni, «è quella che viene fatta dalle accumulazioni di rendita fondiaria e immobiliare». Il Paese, sostiene, «ha bisogno di ridistribuzione. L’apertura di una discussione è benvenuta».
La proposta del ministro Giorgetti
Tra le azioni di riforma previste nel Piano strutturale di bilancio per «rendere il sistema fiscale più efficiente», c’è, secondo il ministro, «l’aggiornamento degli archivi catastali che dovrà includere le proprietà a oggi non censite e valori catastali rivisti per quegli immobili che hanno conseguito un miglioramento strutturale, a seguito di interventi di riqualificazione finanziati in tutto o in parte da fondi pubblici».
A caccia delle case fantasma
In sostanza, ha spiegato Giorgetti, si darà la caccia «alle case fantasma» e si punterà a verificare se chi ha usufruito dei bonus edilizi per ristrutturare casa ha successivamente adeguato le rendite.
«Non faremo un aggiornamento degli estimi ai valori di mercato come l’Europa ci chiede da tempo», ha precisato sempre Giorgetti,« ma andremo a vedere se i beneficiari del superbonus hanno comunicato la variazione della rendita all’Agenzia delle entrate, come sono obbligati a fare: così i comuni potranno contare su qualche risorsa in più».
Quei comuni che, rimarca Maggioni, non hanno più soldi, «perché il pubblico è in ginocchio».
In apertura il ministro Giancarlo Giorgetti, foto di Roberto Monaldo / LaPresse. Nel testo immagine da www.youtube.com/@FederabitazioneLomb
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