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Casa, decreto ministeriale per la riqualificazione urbana

E' di 280 milioni di euro il totale delle risorse messe in atto dal ministero delle Infrastrutture. Obiettivo: ridare decoro agli alloggi popolari

di Redazione

Il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, ha sottoscritto il decreto che, con risorse pari a oltre 280 milioni di euro, attiva un programma innovativo in ambito urbano denominato ‘Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile’. Il provvedimento, si legge nella nota, si e’ reso necessario per annullare il decreto ministeriale 8 marzo 2006 concernente il ‘Completamento del programma innovativo in ambito urbano Contratti di quartiere II’, come da sentenza del Tar Lazio del 5 novembre 2007.

Il decreto sottoscritto prevede tra l’altro che, alle risorse statali disponibili, vada sommato un cofinanziamento regionale e comunale pari al trenta per cento delle risorse statali attribuite. I programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile, si legge nella nota, sono finalizzati ad incrementare la disponibilita’ di alloggi da offrire in locazione a canone sostenibile nonche’ a migliorare l’equipaggiamento infrastrutturale dei quartieri caratterizzati da condizioni di forte disagio abitativo e prevedono il recupero o la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale mediante iniziative attivate sia da operatori pubblici che da operatori privati da destinare sia alle fasce sociali in possesso dei requisiti per l’accesso al sistema dell’edilizia residenziale pubblica che a categorie di cittadini che superano i limiti di accesso all’edilizia residenziale pubblica ma che si trovano comunque in condizioni di disagio abitativo. Con la firma di oggi, ha commentato Di Pietro, ”rendiamo disponibili consistenti risorse per fronteggiare le problematiche abitative, nelle grandi citta’ e nelle altre aree caratterizzate da situazioni di disagio. In questo modo riusciamo a sbloccare risorse che finora erano state inutilizzabili a causa di una miope mancanza di dialogo del precedente Governo con gli enti locali. Dialogo che noi abbiamo ripreso con convinzione e che ora c


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