Famiglia
Caro Prodi… Ora tocca a te
Lettera aperta al premier. L'eventuale cancellazione del 5 per mille: unincrinatura irreparabile nel rapporto tra la società civile e la politica. Anteprima da VITA Magazine in edicola
di Riccardo Bonacina e Giuseppe Frangi
Ci rivolgiamo a lei per renderla più consapevole della gravità che un’eventuale cancellazione del 5 per mille comporterebbe per migliaia di associazioni e di cooperative. Come lei ben sa, conoscendo e avendo familiarità con questo mondo, il 5 per mille ha rappresentato oltre che un’opportunità importante per raccogliere fondi, un segnale, sia pur iniziale, di un metodo nuovo. Al cittadino è stata data la possibilità di destinare una piccola parte del proprio gettito ad una realtà di cui riconosce l’utilità al bene di tutti. La risposta dei contribuenti, da questo punto, è stata di una maturità sorprendente: un’adesione altissima che dimostra non solo il radicamento del mondo del terzo settore nel tessuto quotidiano, ma anche la simpatia che questo mondo raccoglie da parte dei cittadini. Per questo, al di là della pur importante portata economica per molte realtà associative, il 5 per mille ha assunto una valenza simbolica molto forte per tutti i cittadini. Perché è un riconoscimento di libertà vera: quella che nasce dalla possibilità d’indipendenza economica per le organizzazioni della società civile e, per i cittadini, dalla possibilità di sperimentare un meccanismo di democrazia fiscale proprio di un Paese moderno, che oltretutto contribuisce a rinsaldare una fiducia nei confronti dello Stato.
Per molte delle associazioni, delle cooperative e delle fondazioni che ogni settimana raccontiamo su queste pagine, il 5 per mille è stato anche una grande occasione di trasparenza; per tutti si è trattato di far conoscere meglio la propria missione e magari anche di registrarla sui veri obiettivi. Il 5 per mille quindi non è un regalo al mondo di cui facciamo parte: è un inizio di un processo virtuoso che porta alla collettività benefici moltiplicatori rispetto al costo che ha per le finanze pubbliche.
Come può immaginare, un’eventuale cancellazione del 5 per mille rappresenterebbe oltre che un danno economico un’incrinatura irreparabile nel rapporto tra la società civile e la politica e lo diciamo per la coscienza che ci suggerisce il dialogo con la numerosissima community di Vita, che conta 600mila utenti.
Aspettando con fiducia un ripensamento nell’esecutivo che lei guida, la ringraziamo per l’attenzione che vorrà concedere a questa nostra lettera.
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