Formazione

Caro ministro, non ci costringa a evadere le tasse

Lettera di un disabile sulle tasse

di Redazione

In tempi di semplificazione delle procedure amministrative, di ?deregulation?, di Bassanini uno, bis e tra breve ter per rendere più felice la vita dei cittadini contribuenti, l?unica fascia sociale che viene perseguitata dalla Pubblica Amministazione è quella delle persone disabili. Si è iniziato con l?autocertificazione di cui al D.L. 323/96 convertito in L. 425/96, si è continuato con le dichiarazioni di responsabilità di cui alla L. 622/96; ora è uscita la Sua circolare n. 30/E che indica le modalità per dimostrare il diritto all?esenzione del bollo-auto ben illustrato anche dal settimanale Vita. Eppure l?art. 8, comma 7°, della finanziaria 1998 è chiarissimo e recita: ?Il pagamento della tassa automobilistica erariale e regionale non è dovuto con riferimento ai motoveicoli e agli autoveicoli di cui commi 1 e 3?. Il comma 3 precisa che sono esenti dalla tassa gli autoveicoli fino a 2000 centimetri cubici, se con motore a benzina, e a 2500 centimetri cubici se con motore diesel, purché gli adattamenti eseguiti risultino dalla carta di circolazione. Perché allora chiedere alla persona disabile – per dimostrare il diritto all?esenzione – di inviare la documentazione alla competente Direzione regionale delle entrate??? Non è sufficiente dimostrare il diritto all?esenzione con la presentazione al personale di vigilanza stradale della patente di guida e della carta di circolazione con trascritti gli adattamenti all?autoveicolo??? Perchè non deve bastare, Signor Ministro, l?autocertificazione che le persone (e non i soggetti, per favore) con ridotte o impedite capacità motorie portano scritta nel loro corpo??? Signor Ministro delle Finanze, la persona che porta nel corpo una minorazione fisica o psichica o sensoriale, va liberata da adempimenti burocratici per farsi riconoscere il diritto di cittadinanza. Si usi discrezione quando si decidono iniziative per la revisione degli stati di invalidità. Si eviti di caricare a persone che già soffrono di gravi disabilità anche la responsabilità di affossare la finanza pubblica. Con altrettanta discrezione, ma con impegno forte, si provveda a scovare i veri evasori fiscali che sono la causa vera delle difficoltà di questo Paese per garantire ai suoi cittadini i diritti riconosciuti dalla vigente Carta Costituzionale. Per concludere, Le comunichiamo che abbiamo deciso con i nostri amici disabili di osservare alla lettera il comma 7 dell?articolo 8 della finanziaria 1998, di non pagare la tassa ritenendo che il diritto all?esenzione è autocertificato nel nostro corpo. Il Presidente dell?U.C.D. Sergio Vianello


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