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Caro governo Renzi, pensa anche alle adozioni internazionali

Il Coordinamento enti autorizzati mette il dito nella piaga di una lunga crisi del settore, e chiede al nuovo esecutivo più attenzione per le famiglie che intraprendono questo percorso. "Vogliamo aiuti, non ostacoli. Subito la nomina del presidente CAI"

di Gabriella Meroni

Nell’ambito della campagna #ADOZIONEBENECOMUNE si è svolto oggi a Palazzo Marini a Roma un convegno organizzato dal Coordinamento CEA degli Enti Autorizzati, per cercare di ribaltare i luoghi comuni che esistono nell’opinione pubblica sull’Adozione Internazionale coinvolgendo anche il mondo della politica sul futuro di questo settore.
Il convegno è stato un momento anche per discutere sul futuro di questo settore, che mai come oggi ha bisogno dell’attenzione della politica, per essere riformato e per far si che le coppie che decidono di intraprendere questa strada siano agevolate e non ostacolate.
Attraverso il racconto di Leo Ortolani che nel suo libro “Due figlie e altri animali feroci”, si è raccontato che cosa vuol dire accogliere un figlio che arriva da lontano, un percorso spesso fatto di ostacoli, momenti difficili ma anche tanta forza di volontà nel voler creare una famiglia.
A dar voce a questa esperienza, attraverso una lettura divertente e coinvolgente è stato Mario Perrotta, attore teatrale e vincitore del prestigioso premio Ubu 2013 nonché genitore adottivo. Anna Genni Miliotti, Sociologa ed esperta di adozioni internazionali, ha analizzato I luoghi comuni che spesso si sentono su genitori e bambini adottivi.
La mattinata è stata introdotta dall’On. Edoardo Patriarca, membro dell’Intergruppo Parlamentare per il Terzo Settore, che ha ricordato come sia sempre più necessaria una riforma dell’attuale legge, da rivedere di concerto tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, famiglie adottive ed Enti autorizzati.
Il portavoce del CEA, Gianbattista Graziani, ha ribadito i numeri della crisi che il settore sta vivendo e sottolineato l’urgenza di nominare il Presidente della Commissione per le Adozioni Internazionali. La delega è attualmente in capo al Presidente del Consiglio. Graziani ha auspicato inoltre che le adozioni internazionali siano per questo nuovo Governo parte di una rinnovata politica del Terzo Settore e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha inoltre sottolineato come Enti autorizzati e famiglie invochino la fine della sperequazione economica esistente tra adozione internazionale – con costi interamente a carico delle famiglie – e le altre forme di genitorialità con costi assorbiti dal sistema sanitario nazionale

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