Famiglia

Caro Curzi, vuoi moralizzare la Rai? Aprila al sociale

Caro Curzi, credo che avrai molto da fare, quasi come il tenente Kojak a cui tutti dicono assomigli moltissimo, se davvero pensi di scoperchiare la pentola della questione morale in Rai

di Franco Bomprezzi

Caro Curzi, credo che avrai molto da fare, quasi come il tenente Kojak a cui tutti dicono assomigli moltissimo, se davvero pensi di scoperchiare la pentola della questione morale in Rai. Non c?è riuscito nessuno. Anni e anni di sorprendenti scoperte, di scandali piccoli e grandi, di epurazioni e di potentati, in un intreccio gigantesco di storie che da sole meriterebbero una fiction lunga anni. Mi permetto di segnalarti due questioni morali che si aprono in questi giorni, entrambe rilevanti. Secondo me esiste in Rai una questione femminile, molto grave, da estirpare con forza se ci sono il coraggio e il potere per farlo. I racconti che emergono dalle intercettazioni telefoniche confermano quello che tutti sappiamo, e cioè che esiste un verminaio indecente, luogo di sopraffazione sessuale, quasi un?ossessione maschile. Il clima a Roma è mite e l?aria, si sa, aiuta i pensieri erotici, ma qui francamente si esagera, caro Curzi.
Il modello Rai di carriera femminile forse è da manuale, naturalmente al contrario. E poi c?è la questione sociale. C?è un mondo, là fuori, di persone per bene, di associazioni, di gruppi di interesse e di opinione, che non si riconosce proprio più nella Rai, perché la società civile è quasi scomparsa, risucchiata dalla politica urlata o annientata dallo spettacolo più indecente e stupido. Possibile che non esistano spazi normali di informazione, di servizio, di approfondimento, di crescita culturale e civile di questo paese proprio in quello che si definisce servizio pubblico radiotelevisivo, e si definisce così perché lo paghiamo tutti? è il momento di sparigliare le carte, di mettere mano a una rivoluzione culturale vera, importante, perché dalla Rai forse può ancora venire qualcosa di importante per tutti, senza distinzione di colore politico o di provenienza regionale. Caro Curzi, spegni la pipa e datti da fare.

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